Il progetto “Dono” con capofila il centro di ricerca Avantea del professor Cesare Galli, eccellenza nel campo delle biotecnologie del territorio cremonese, si è aggiudicato il contributo di 1 milione e 49mila euro (a fronte di un costo complessivo di 2 milioni e 624mila) attraverso il bando regionale ‘Collabora e Innova’, sezione “Salute and life science” per l’implementazione della ricerca sull’utilizzo di organi di maiale per trapianti.
La graduatoria dei progetti ammessi a contributo è stata approvata il 1° agosto dalla Giunta regionale e vede altri due progetti di cui fanno parte aziende cremonesi: si tratta di “InnoMec+ Innovazione per la transizione digitale, verde e sicurezza dei dati per la filiera meccanica” e riguarda la manifattura avanzata, con l’introduzione di tecnologie di lavorazione più sostenibili di quelle tradizionalmente impiegate nel settore dei beni strumentali per la mobilità elettrica.
“Alcune delle realtà coinvolte hanno sede a Casalmaggiore, come Robby Moto Engineering e Ap srl“, fa sapere il consigliere regionale Dem Matteo Piloni nel dare notizia dell’esito del bando.
“Questi ultimi progetti – aggiunge Piloni – risultano tra i migliori presentati a livello regionale, piazzandosi al primo e al quinto posto della graduatoria”. “Congratulazioni a queste importanti realtà che continuano ad investire in innovazione contribuendo allo sviluppo del nostro territorio e della nostra Regione, dando loro lustro”, conclude Piloni.
Plauso anche da parte di Riccardo Vitari consigliere della Lega: “Il bando ‘Collabora & Innova’ conferma il ruolo guida di Regione Lombardia nel sostenere l’innovazione, la ricerca applicata e la competitività tecnologica delle imprese. Un investimento imponente da 130 milioni di euro che coinvolge 59 progetti strategici, con effetti positivi concreti anche per la provincia di Cremona”.
“Grazie a questa misura – sottolinea Vitari – tre soggetti del nostro territorio risultano tra i beneficiari, a dimostrazione della qualità e del dinamismo delle realtà cremonesi. Sono segnali forti che premiano chi innova e lavora per un’economia ad alto valore aggiunto”.
Il bando, uscito lo scorso anno, finanzia tra il 40% e il 60% delle spese ammissibili e comunque fino a 5 milioni di euro per ciascun partenariato, costituito da 3 a 8 soggetti di cui almeno una PMI e un Organismo di Ricerca, per investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale, con specifiche premialità riservate alla sostenibilità ambientale (adesione di almeno un Partner Impresa a sistemi di gestione ambientale e/o energetica e/o di processo o prodotto), alla presenza di giovani e donne nella compagine societaria (almeno il 50% della compagine sociale in almeno un Partner Impresa), all’appartenenza ai cluster tecnologici lombardi da almeno un anno (di almeno un Partner Impresa), presenza di almeno un Partner Start up innovativa o PMI innovativa.
I progetti dovevano riguardare almeno una delle priorità afferenti alle aree strategiche identificate da Regione Lombardia come capaci di mantenere e migliorare la capacità competitiva del tessuto imprenditoriale lombardo. Il riferimento è alla Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) di Regione Lombardia, che identifica 8 Ecosistemi dell’innovazione prioritari: “Salute e Life Science”, “Nutrizione”, “Sostenibilità”, “Sviluppo Sociale”, “Manifattura Avanzata”, “Connettività e Informazione”, “Smart Mobility e Architecture” e “Cultura e Conoscenza”.
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