Valutazione di bilancio e impairment test: fattori di rischio nel costo del capitale


Il CNDCEC ha pubblicato il documento “I fattori addizionali di rischio nel costo del capitale per le valutazioni di bilancio e l’impairment test”, realizzato dalla Commissione di studio “Valutazioni per il bilancio”, operante nell’area “Principi Contabili e di valutazione” alla quale è delegato il presidente del Consiglio nazionale Elbano de Nuccio.

Il documento parte dalla definizione e dalla modalità di calcolo del costo del capitale aziendale, nelle sue diverse componenti, per poi approfondire la modalità di determinazione e, se del caso, di applicazione dei fattori addizionali di rischio e delle relative modalità di stima. 

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Si analizza anche, con specifico riferimento all’ambito applicativo dell’impairment test, la prospettiva di valutazione nelle due diverse ottiche stand alone e aggregata, al fine di un primo orientamento per l’individuazione dei possibili fattori di rischio addizionale e per la loro opportuna, o meno, considerazione all’interno della stima del costo del capitale. Un approfondimento necessario poiché la prospettiva di valutazione, da considerarsi ai fini delle valutazioni di bilancio, può avere un impatto sulla modalità di rilevazione dei rischi e del loro trattamento all’interno del calcolo del costo del capitale aziendale.

Il documento propone infine alcuni esempi applicativi per l’individuazione e l’elaborazione di fattori addizionali di rischio nel costo del capitale, tenendo conto di alcune fattispecie aziendali di riferimento in casistiche comuni e riscontrabili sul mercato azionario. 

Cosa sono i fattori addizionali di rischio

Oltre al tradizionale rischio azionario, oggi acquisiscono rilevanza:

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  • Country risk premium: riflette il rischio legato alla stabilità politica, economica e istituzionale di un Paese.
  • Size risk premium: considera il rischio collegato alla dimensione aziendale, soprattutto per le imprese di piccole e medie dimensioni.
  • Execution risk premium: valuta il rischio di non raggiungere gli obiettivi prefissati nei piani aziendali, particolarmente rilevante per startup e società in ristrutturazione.
  • Total beta: misura il rischio totale per l’azionista, superando il tradizionale approccio beta del CAPM.

Impatto sulle valutazioni di bilancio 

L’inclusione di questi fattori può modificare il costo del capitale anche di alcuni punti percentuali, con effetti significativi sulle valutazioni tramite il metodo DCF (Discounted Cash Flow). La corretta identificazione e gestione dei fattori di rischio addizionale è fondamentale per evitare differenze di valore anche molto rilevanti.

Approcci di calcolo 

Vengono adottati diversi metodi per incorporare questi rischi, come il Bludgeon Approach, il Beta Approach e il Lambda Approach, ognuno con specifiche modalità di stima e applicazione, a seconda dell’esposizione aziendale e settoriale.

Fonte: Documento di ricerca CNDCEC luglio 2025



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