Marcolin tiene il passo, nonostante il vento contrario

Margini stabili, vendite resilienti e accordi strategici: nei primi sei mesi del 2025, Marcolin ha saputo consolidare le proprie performance pur navigando in uno scenario macroeconomico tutt’altro che favorevole.

I risultati parlano chiaro: il Gruppo ha registrato un EBITDA Adjusted di 52,3 milioni di euro, corrispondente al 17,7% delle vendite nette, mantenendosi in linea con l’esercizio precedente nonostante le sfide macroeconomiche. Le vendite nette si sono attestate a 295,7 milioni di euro, con una lieve flessione a cambi correnti e una leggera crescita a cambi costanti rispetto allo stesso periodo del 2024.

A livello geografico, Marcolin ha confermato la propria forza in EMEA e Americas, dove i ricavi hanno mostrato segnali positivi in Europa, con una crescita del 7,3%, mentre negli Stati Uniti si è registrata una contrazione, imputabile a dinamiche di mercato più complesse. Il mercato asiatico, pur rallentando temporaneamente per via di tempistiche diverse negli approvvigionamenti dei distributori, continua a rappresentare un potenziale significativo per il Gruppo, e mostra segnali di recupero rispetto al primo trimestre.

Anche sotto il profilo finanziario, la posizione netta adjusted è rimasta stabile a 323,1 milioni di euro, sostanzialmente in linea con la fine del 2024. Un equilibrio raggiunto grazie a un buon flusso di cassa operativo, che ha compensato l’assorbimento di capitale circolante dovuto alla stagionalità del business.

Sul fronte strategico, il semestre ha visto il rinnovo di accordi di licenza chiave con Max Mara, Guess, adidas e GANT, a conferma della solidità delle relazioni con i grandi marchi internazionali. A questi si è aggiunto un nuovo accordo esclusivo con rag & bone, che arricchisce ulteriormente il portafoglio dell’azienda nel segmento fashion premium.