I progetti italiani in Etiopia nell’ambito del Piano Mattei sono incentrati su infrastrutture viarie, acqua, caffè, patrimonio storico architettonico, formazione e occupazione. Lo riferiscono fonti italiane nel corso della visita in Etiopia della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Oltre alla partecipazione al Vertice Onu sulla sicurezza alimentare (UNFSS+4) – co-presieduto da Italia ed Etiopia – la visita di Meloni mira ad ampliare la cooperazione bilaterale con il Paese del Corno d’Africa, con l’attesa firma di nuovi accordi col premier etiope Abiy Ahmed.
Da gennaio 2024 l’attività del Piano Mattei in Etiopia si è concentrata su acqua, infrastrutture viarie, oltre alla riqualificazione dei principali edifici storici e delle infrastrutture viarie della città di Jimma, nella regione dell’Oromia (sud-ovest).
Nella stessa regione è stato bonificato il lago Boye, nell’ottica di creare un polo di attrazione turistica collegato alla tradizione del caffè etiopico, che trova nell’area le sue radici storiche, e stimolare l’occupazione giovanile. Si tratta di un’area con un alto tasso di disoccupazione giovanile e il progetto sta già creando un indotto di occupazione di 3.500 giovani.
Nel settore dell’agricoltura, l’Etiopia rientra tra le Nazioni destinatarie dell’iniziativa di rafforzamento della resilienza climatica della filiera del caffè a sostegno dei piccoli produttori locali. La produzione di caffè è una importante voce dell’economia nazionale in termini di contributo al PIL, alle esportazioni e all’occupazione.
Nella regione settentrionale del Tigray, teatro del conflitto interno del 2020-2022, è in atto una serie di iniziative finalizzate al ripristino e rafforzamento dei servizi sanitari, con un focus particolare sulla tutela della salute materno-infantile e sulla formazione infermieristica e medica.
Nel settore della formazione, l’Italia dà il suo sostegno all’Università di Addis Abeba per acquisire le risorse e le specifiche competenze tecniche necessarie all’attuazione della riforma universitaria. In aggiunta, è in atto l’ampliamento e il rafforzamento di programmi di formazione per un centro di incubazione e accelerazione di start up nella capitale. (AGI)
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