Il Gruppo Cassa Depositi e Prestiti rafforza l’impegno a livello europeo


Bruxelles – Prima riunione fuori dai confini nazionali del Consiglio di Amministrazione per dare un segnale concreto dell’impegno di Cassa Depositi e Prestiti come attore protagonista in Europa. Fissare l’incontro del Cda del 4 giugno scorso nella propria sede di Bruxelles, per CDP è una scelta che si muove lungo il solco tracciato con gli obiettivi del Piano Strategico 2025-2027, il quale individua come prioritario il rafforzamento del ruolo internazionale dell’Istituto presieduto da Giovanni Gorno Tempini e guidato dall’Amministratore Delegato Dario Scannapieco, anche quale facilitatore nell’accesso alle risorse europee per imprese e Pubbliche Amministrazioni. Negli ultimi quattro anni, il Gruppo ha attratto infatti 1,3 miliardi di euro di risorse europee in Italia, attivando investimenti a favore di numerosi interventi strategici nazionali per circa 13 miliardi di euro. Ad oggi, il Gruppo CDP gestisce uno dei quantitativi di risorse più elevati fra le proprie omologhe europee.

Nello specifico, per stimolare l’economia e la competitività e grazie alla collaborazione con le Istituzioni europee, CDP ha sostenuto i progetti di imprese e PA italiane catalizzando fondi da programmi come InvestEU e Connecting Europe Facility (CEF), per imprimere una forte accelerazione allo sviluppo sostenibile e tecnologico del Paese. Con InvestEU il Gruppo CDP oggi gestisce oltre un miliardo di garanzie UE che attivano due miliardi di finanziamenti o investimenti in diversi settori di policy prioritari per la Commissione Europea e che spaziano dalle infrastrutture sostenibili e sociali al supporto al venture capital e alla ricerca e innovazione per aziende di medie dimensioni, come ad esempio il finanziamento per la realizzazione del nuovo campus dell’Università degli Studi di Milano e il finanziamento per gli investimenti nel settore idrico di Valle Umbra Servizi. Con CEF, inoltre, CDP ha sinora supportato 11 imprese nell’ottenimento di 230 milioni di risorse per l’installazione di 3.500 punti di ricarica e per l’elettrificazione delle operazioni a terra di diversi aeroporti italiani.

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Inoltre CDP supporta le nuove iniziative della Commissione Europea come la Strategic Technologies for Europe Platform (“STEP”), istituita con il Regolamento (UE) 2024/795 per sostenere la competitività delle imprese e rafforzare l’autonomia strategica dell’Unione Europea attraverso investimenti in tecnologie strategiche. In questa cornice, l’Italia ha riprogrammato circa 3 miliardi di fondi a gestione condivisa con 10 Autorità di Gestione (9 regionali e 1 nazionale) per finanziare tutti quei progetti che risultassero coerenti con le finalità e i principi del regolamento. Anche Cassa Depositi e Prestiti sta facendo la sua parte, supportando le Autorità nel rilancio degli investimenti legati alle tecnologie STEP su tre specifici settori riguardanti: le tecnologie digitali e l’innovazione deep-tech, le tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse e le biotecnologie.

A testimonianza della sempre maggiore collaborazione fra Cassa e le Istituzioni europee, la seduta del Consiglio di CDP a Bruxelles è stata anche l’occasione per un momento di confronto tra i commissari UE ai Partenariati Internazionali e ai Servizi Finanziari, Jozef Síkela e Maria Luís Albuquerque, e il Presidente Gorno Tempini e l’Amministratore Delegato Scannapieco. Al centro degli incontri, le sinergie tra il Piano Mattei del Governo italiano e la Global Gateway (la strategia europea per per sviluppare nuove infrastrutture sostenibili nelle economie emergenti), nonché le proposte di semplificazione del framework di finanza sostenibile e sulla strategia per accelerare l’unificazione dei mercati dei capitali in Europa. Proprio in relazione all’evoluzione delle due strategie, il Piano Mattei da un lato e la Global Gateway dall’altro, di recente è stato sottoscritto un finanziamento da 250 milioni di euro a favore di Africa Finance Corporation (AFC) con l’obiettivo di massimizzare il sostegno a progetti infrastrutturali strategici nel Continente africano. L’accordo, siglato da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), SACE e AFC nell’ambito del vertice del Piano Mattei-Global Gateway alla presenza della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e della Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, è finalizzato, fra le altre cose, a finanziare progetti legati a un importante corridoio economico nell’Africa australe, il Lobito Railway Corridor, generando anche un’opportunità per la filiera italiana nel settore delle infrastrutture e della componentistica di impianti di generazione elettrica da fonti rinnovabili.

Tornando ai temi europei, l’operatività della sede di Bruxelles consente al Gruppo CDP di mantenere aperto e costante il dialogo attraverso forum ed associazioni che riuniscono i principali Istituti Nazionali di Promozione e le Istituzioni Finanziarie per lo Sviluppo come il gruppo “5+1”, il network JEFIC (Joint European Financiers for International Cooperation) e la European Long-Term Investors Association (ELTI), presieduta da Dario Scannapieco. Tale confronto permette di condividere best practice e attività di formazione, nonché di presentare posizioni comuni ai principali interlocutori istituzionali sui principali dossier di interesse.

Proprio l’ELTI, in vista delle discussioni sul Quadro Finanziario Pluriennale 2028-2034 dell’Unione Europea, annunciato il 16 luglio 2025, ha invitato le Istituzioni europee a sostenere e rafforzare il modello di “architettura aperta”. Un meccanismo che garantisce agli Istituti Nazionali di Promozione e alle Istituzioni Finanziarie Internazionali diverse dalla Banca Europea per gli Investimenti, l’accesso diretto alle garanzie di bilancio dell’UE, come già succede nel caso del Programma InvestEU. La copertura offerta dalle garanzie, che possono anche essere combinate con sovvenzioni, consente agli attori menzionati sopra di attuare gli obiettivi di politica dell’UE attraverso strumenti finanziari che non solo massimizzano l’effetto leva delle risorse pubbliche, ma si allineano strettamente ai bisogni nazionali e alle condizioni di mercato locali.

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