Cosa prevede l’accordo sui dazi fra Usa e Ue: le aliquote sull’acciaio, gli acquisti di gas americano e gli investimenti


di
Francesca Basso

Acciaio, aliquote fino al 50%. Trump: l’Europa investirà 600 miliardi. Von der Leyen: più stabilità

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!

 

DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
BRUXELLES – «Penso che sarà fantastico per entrambi, per entrambe le parti. Penso che voi, penso che i vostri vari Paesi siano molto contenti di questo». È il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ad annunciare l’accordo commerciale con l’Unione europea al termine del bilaterale con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen nel resort di golf del tycoon a Turnberry in Scozia. Trump lo ha definito «probabilmente il più grande accordo mai raggiunto in qualsiasi ambito, commerciale e non commerciale». Questa intesa dovrebbe portare la pace tra le due maggiori economie mondiali.

Chi vince e chi perde

Per Washington è senza dubbio un ottimo accordo. Per l’Unione europea è una capitolazione. È il prezzo pagato in nome della «stabilità e prevedibilità» per i cittadini e le imprese «in questi tempi incerti», come ha spiegato la presidente von der Leyen in un punto con la stampa. Ma senza un’intesa Trump aveva minacciato dazi del 30% sulla maggior parte dei prodotti europei a partire dal primo agosto e i Paesi Ue volevano scongiurare a tutti i costi questa eventualità, così come hanno sempre evitato di provocare Washington durante le trattative temendo ogni forma di escalation.




















































Cosa cambia

I dazi sulle esportazioni europee verso gli Stati Uniti passano da una media del 4,8% come nell’era pre-Trump al 15%, compresi quelli sulle auto, sui semiconduttori e sui prodotti farmaceutici, con alcune esenzioni per le quali sono previste tariffe zero da entrambe le parti: aerei e i loro componenti, alcuni prodotti chimici, alcuni farmaci generici, apparecchiature per semiconduttori, alcuni prodotti agricoli (saranno definiti nelle prossime settimane), risorse naturali e materie prime critiche. «Continueremo a lavorare per aggiungere altri prodotti a questo elenco», ha promesso von der Leyen. L’Ue si impegna ad acquistare 750 miliardi di dollari in prodotti energetici americani per i prossimi tre anni e a investire 600 miliardi di dollari negli Stati Uniti in aggiunta agli investimenti attuali. Trump ha anche detto che Bruxelles si impegna ad aprire i mercati dei Paesi Ue al commercio con gli Stati Uniti «senza dazi» e ad acquistare «grandi quantità» di armamenti Usa.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

APPROFONDISCI CON IL PODCAST

Le schermaglie

Dopo quasi quattro mesi di trattative condotte per l’Unione europea dal commissario al Commercio Maroš Šefcovic e dal suo team, l’ultimo miglio è stata percorso da von der Leyen e da Trump in un’ora di negoziato serrato. Prima di iniziare il meeting, il presidente Usa aveva ribadito che c’era un 50% di probabilità di chiudere l’intesa, previsione condivisa da von der Leyen che aveva riconosciuto la necessità da parte europea di «ribilanciare» gli scambi commerciali a favore degli Stati Uniti. Trump aveva anche ammesso che c’erano ancora «tre-quattro punti critici» per arrivare all’accordo e aveva escluso che il settore farmaceutico potesse rientrare nel negoziato come invece poi è accaduto. 

L’onore delle armi

Al termine delle trattative ha riconosciuto a von der Leyen l’onore delle armi, spiegando ai giornalisti la difficoltà della presidente Ue di dover negoziare a nome di ventisette Paesi con caratteristiche diverse: alcuni con un’industria automobilistica forte — ha detto — altri con un settore agricolo forte e altri ancora con entrambi. Da parte sua, von der Leyen ha ammesso che è stato «molto difficile» e che i due presidenti hanno «dovuto lavorare sodo per raggiungere una posizione comune» e «fino alla fine, come sempre nei negoziati» non si sapeva quale sarebbe stato il punto di caduta e se ci sarebbe stato. Per von der Leyen si tratta di «un risultato positivo e soddisfacente»: ha ringraziato Trump «per il suo impegno personale e la sua leadership nel raggiungere questa svolta». Ha detto che è «un negoziatore tenace, ma è anche uno che fa accordi».

Le tariffe su acciaio e alluminio

Per quanto riguarda acciaio e alluminio, su cui attualmente pesa un dazio del 50%, verrà istituito un sistema di quote che ridurrà le tariffe, inoltre Bruxelles e Washington si impegnano ad affrontare insieme la sfida comune della sovraccapacità cinese. Quanto ai 750 miliardi di dollari di acquisti in energia, questi saranno divisi «in tre anni», ovvero «durante il mandato» di Trump, per «250 miliardi all’anno», ha spiegato von der Leyen sottolineando che «c’è ancora troppo Gnl russo che entra di nascosto nell’Unione europea, oltre a un po’ di gas e petrolio russi ancora in Ue, che non vogliamo più». Per l’industria automobilistica, i dazi su auto e componenti passano dal 2,5% sotto l’amministrazione Biden al 15%, ma von der Leyen ha ricordato che attualmente i dazi imposti da Washington sulle auto «sono al 27,5%».

Gli altri accordi

L’accordo raggiunto dall’Ue è peggiore rispetto a quello siglato dalla Gran Bretagna che è riuscita ad ottenere un’aliquota del 10%. Tuttavia la presidente della Commissione ha sottolineato che «questo 15% rappresenta un limite massimo, quindi niente cumuli, tutto compreso», ma soprattutto ha ammesso che «è il massimo che siamo riusciti a ottenere». Oggi si riuniranno gli ambasciatori dei Paesi Ue per approvare l’accordo. Il presidente del Consiglio europeo António Costa ha espresso su X il suo «apprezzamento per il lavoro» di von der Leyen, Šefcovic e della Commissione «nella stabilizzazione del commercio transatlantico» e per «l’accordo che privilegia la cooperazione, protegge gli interessi fondamentali dell’Ue e offre alle imprese la certezza di cui hanno bisogno».

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Nuova app L’Economia. News, approfondimenti e l’assistente virtuale al tuo servizio.


Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

27 luglio 2025 ( modifica il 28 luglio 2025 | 00:18)

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 



Source link

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri