Banca Ifis e Bei: accordo da 200 milioni per le farmacie italiane


La Banca europea per gli investimenti (Bei) e Banca Ifis hanno formalizzato un accordo da 200 milioni di euro a sostegno del settore farmaceutico italiano. L’iniziativa, presentata il 25 luglio 2025 dalla vicepresidente della Bei Gelsomina Vigliotti e dalla vicepresidente di Banca Ifis Rosalba Benedetto, prevede l’erogazione di risorse dedicate alle farmacie, con un’attenzione specifica alle imprese a conduzione femminile e alle regioni di coesione.

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Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Almeno 60 milioni riservati a farmacie che soddisfino criteri di inclusività

La linea di credito è composta da due tranche da 50 milioni ciascuna, stanziate dalla Bei, a cui si aggiunge un contributo equivalente di Banca Ifis. Le operazioni saranno gestite da Banca Credifarma, controllata da Ifis e specializzata nel settore. Dei 200 milioni totali, almeno 60 saranno riservati a farmacie che soddisfino criteri di inclusività, come una proprietà o direzione tecnica femminile superiore al 51% o politiche occupazionali a favore delle donne.

Sostegno strutturale per il settore

L’operazione rientra in una collaborazione avviata nel 2019 tra Bei e Banca Ifis, che ha già mobilitato 800 milioni di euro per le Pmi italiane. È il primo finanziamento Bei interamente dedicato alle farmacie, settore considerato strategico per i servizi di prossimità e il welfare territoriale. La Bei, istituzione di finanziamento dell’Ue, orienta le risorse verso progetti allineati agli obiettivi di coesione sociale e transizione climatica. Negli ultimi cinque anni, il gruppo ha erogato 58 miliardi di euro in Italia, di cui il 50% destinato a regioni con reddito pro-capite inferiore. Banca Ifis, specializzata in servizi finanziari per l’economia reale, consolida così il proprio impegno nel pharma, settore in cui opera tramite Credifarma.

Impatto su parità di genere e territori svantaggiati

L’accordo mira a ridurre il divario di accesso al credito per le imprenditrici, con criteri che premiano realtà già impegnate nell’inclusione di genere. Ulteriore focus è rivolto alle farmacie delle regioni di coesione, per mitigare squilibri territoriali. La misura si inserisce nel solco delle politiche Esg di Banca Ifis, che include iniziative come il Social Impact Lab Kaleidos per valutare l’impatto sociale degli investimenti. La Bei, dal canto suo, ribadisce l’impegno a destinare oltre il 50% dei finanziamenti annuali a progetti climatici e ambientali, in linea con l’Accordo di Parigi.

Economia più inclusiva, dinamica e sostenibile

Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei, ha evidenziato che «questo accordo segna un ulteriore passo verso un’economia più inclusiva, dinamica e sostenibile. Sostenere le piccole e medie imprese significa rafforzare il tessuto produttivo del Paese, ma diventa ancora più strategico quando l’accesso al credito si traduce in nuove opportunità per l’imprenditoria femminile, favorendo crescita, innovazione e coesione sociale».

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Buste paga

 

Vicinanza a piccole e medie imprese italiane

Rosalba Benedetto, vicepresidente di Banca Ifis, ha spiegato che «con questo accordo, confermiamo la nostra vicinanza alle piccole e medie imprese italiane e l’impegno a supportare la parità di genere e l’imprenditoria femminile. Le farmacie, che accompagniamo con Banca Credifarma, specializzata in questo settore, forniscono accesso a primari servizi di prossimità e rappresentano un punto di riferimento fondamentale per la collettività. Questo accordo suggella il nostro pluriennale percorso insieme ad una delle massime istituzioni europee, quale è la Bei, che ha sempre messo le tematiche Esg al centro delle proprie iniziative con l’obiettivo di accelerare la transizione sostenibile della nostra economia».

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