Un nuovo ricorso al Tar della Toscana contro il Regolamento per le Locazioni turistiche brevi approvato a maggio scorso dal Comune di Firenze. È quello annunciato in un comunicato da Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia, associazione che riunisce gli imprenditori del settore.
È il terzo ricorso in meno di due anni contro il Regolamento approvato dall’ex sindaco Dario Nardella e poi dalla sua successore Sara Funaro. Secondo il comunicato diffuso dall’associazione “L’azione – è stata presentata con il coordinamento di Property Managers Italia e vede coinvolti diversi proprietari e società del settore, che denunciano una disciplina ritenuta illegittima e dannosa, capace di minare non solo i diritti dei singoli, ma anche l’equilibrio di un comparto che opera con trasparenza, crea occupazione, genera indotto e versa regolarmente le imposte”.
“Questo nuovo ricorso – prosegue il presidente – è anche conseguenza del fatto che la sindaca ha imposto lo scontro, approvando immediatamente il regolamento, senza attendere di conoscere l’esito del ricorso alla corte costituzionale del governo contro la nuova legge regionale”.
“Il regolamento del Comune – conclude Fagnoni – non affronta le vere cause dello spopolamento del centro storico, ma preferisce colpire chi lavora in modo corretto. Le nostre imprese sono parte integrante del sistema turistico e della filiera economica della città: penalizzarle significa indebolire un settore che produce valore e occupazione”.
Il Regolamento per gli affitti brevi di Firenze
Il Regolamento per le locazioni turistiche è stato approvato dalla Giunta Comunale il 31 maggio 2025 e definisce criteri e limiti specifici per lo svolgimento di tale attività. Tra le novità, il divieto di affittare appartamenti con una metratura inferiore a 28m2 o le sanzioni da 1000 a 10mila euro per i titolari di attività fuori regola.
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