Meloni firma l’accordo con l’Algeria, più gas per l’Italia


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Si è tenuto a Roma, nella sede di rappresentanza della Presidenza del Consiglio, Villa Pamphili, un importante incontro tra Algeria e Italia. Durante la cerimonia sono stati firmati numerosi accordi, istituzionali e commerciali, ai quali i due Paesi stavano lavorando da diversi mesi.

L’Algeria è fondamentale per l’Italia da quando il governo Draghi la individuò come Paese fornitore di gas per sostituire la Russia. Uno degli accordi cruciali di questo incontro è stato infatti quello che coinvolge Eni e Sonatrach per rafforzare gli investimenti in Algeria e assicurare maggiori forniture all’Italia.

L’incontro Italia-Algeria a Roma

Si è tenuto durante la giornata di mercoledì 23 luglio un importante incontro tra i governi di Algeria e Italia, alla presenza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del presidente algerino Abdelmadjid Tebboune. In tutto erano presenti anche una ventina di ministri di entrambi i governi, oltre a 400 imprenditori che hanno partecipato al Business forum nel pomeriggio.

I due Paesi hanno firmato 12 accordi istituzionali, tra cui anche uno per valorizzare i luoghi algerini e italiani della vita di Sant’Agostino e candidarli come patrimonio Unesco, e una trentina di patti commerciali. La presidente del Consiglio Meloni ha commentato soddisfatta il risultato dell’incontro:

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Con la preziosa collaborazione dell’Algeria, l’Italia ambisce a diventare un hub di ingresso dell’energia verso l’Europa. Lavoriamo a nuovi corridoi energetici e digitali.

L’accordo tra Eni e Sonatrach sul gas

Al centro dell’intero incontro c’è inevitabilmente il gas. Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e la conseguente riduzione dei rapporti commerciali con Mosca, l’Algeria è diventata il primo fornitore di metano al nostro Paese. Attraverso il gasdotto Transmed, che arriva a Mazzara del Vallo, in Sicilia, ogni anno l’Italia importa circa un terzo di tutto il gas che compra dall’estero proprio dal Paese nordafricano.

Per rafforzare queste forniture, Eni e Sonatrach hanno firmato un protocollo con due obiettivi:

  • rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti di gas;
  • valutare il prolungamento del contratto di fornitura, che scade nel 2027.

Il piano italiano è quello di favorire un aumento non solo delle importazioni, ma anche in generale della produzione di gas in Algeria. Entro il 2028, grazie a investimenti complessivi da più di 8 miliardi di dollari, il Paese nordafricano dovrebbe aumentare la propria capacità produttiva di 5,5 miliardi di metri cubi di metano all’anno.

La collaborazione tra Tim e Sparkle-Algerie e gli altri accordi

Un altro accordo importante firmato durante l’incontro tra Algeria e Italia è quello tra Tim Sparkle e Algerie Télécom per la realizzazione da parte dell’azienda italiana di un cavo sottomarino che colleghi l’Europa e l’Algeria, in modo da garantire una migliore qualità della connessione internet e una minore latenza. Enrico Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle, ha commentato positivamente l’accordo:

Questo accordo rappresenta un passo significativo nel rafforzamento dei legami digitali tra l’Europa e il Nord Africa. Siamo orgogliosi di contribuire al futuro digitale dell’Algeria attraverso la realizzazione di infrastrutture moderne e soluzioni innovative e sicure per una connettività internazionale veloce e resiliente.

Altri protocolli firmati durante la mattinata favoriranno l’espansione di Stellantis in Algeria e una maggiore collaborazione tra Invitalia, la società pubblica che si occupa degli investimenti dello Stato italiano, e la sua omologa algerina Aaapi.





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