Prestiti più facili per le imprese verdi o e chi compra una casa green. A dirlo è l’ultimo report pubblicato da Bankitalia sul credito bancario che spiega come nel 12 mesi terminati a giugno i cambiamenti climatici hanno contribuito all’allentamento delle politiche di offerta e all’aumento della domanda per i prestiti erogati alle imprese green e a quelle in transizione. Per le imprese brown, cioè quelle realtà che non hanno iniziato la trasformazione verde, è stato segnalato un effetto negativo sui criteri di concessione e sulla richiesta di finanziamenti. Gli intermediari hanno anche segnalato un effetto positivo sulle politiche di offerta e sulla domanda di mutui per gli edifici ad alta e media prestazione energetica. Nei prossimi 12 mesi le banche si attendono andamenti simili.
Le incertezze globali non hanno intaccato i prestiti
Secondo la valutazione delle banche, l’incertezza globale e le tensioni commerciali non hanno avuto effetti sulle politiche di offerta. I criteri sui prestiti alle famiglie sono rimasti invariati, per quelli finalizzati all’acquisto di abitazioni, mentre si sono irrigiditi per il credito al consumo. Per tali finanziamenti sono stati resi più stringenti anche i termini e le condizioni generali, a fronte di un allentamento per i mutui.
La domanda di finanziamenti delle imprese è aumentata, prevalentemente a seguito della riduzione dei tassi di interesse. Sull’incremento, che ha riguardato principalmente le aziende di grandi dimensioni, hanno inciso le maggiori necessità per investimenti fissi, per scorte e capitale circolante e per il rifinanziamento del debito. La richiesta di prestiti da parte delle famiglie è invece lievemente aumentata per i mutui ed è rimasta invariata per il credito al consumo.
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