Promuovere una cultura della prevenzione sanitaria direttamente nel tessuto produttivo della città e della provincia di Venezia. È questo l’obiettivo della convenzione “Venezia per la prevenzione” appena siglata tra il Centro di Medicina Mestre e Confcommercio metropolitana di Venezia, rappresentata rispettivamente dall’Amministratore Delegato Vincenzo Papes e dal Presidente Massimo Zanon.
La collaborazione, sancita questa mattina nella sede di via Nilde Iotti a Mestre, coinvolgerà oltre duemila imprese operanti nei settori del commercio, turismo e servizi, puntando su un’offerta integrata di visite specialistiche, campagne di screening, incontri formativi e iniziative di welfare aziendale, anche con accesso facilitato a casse e fondi sanitari.
Prevenzione come investimento per il futuro delle imprese
«Informare, sensibilizzare e tutelare la salute nei luoghi di lavoro non è solo un obbligo, ma una strategia vincente per garantire benessere duraturo e competitività alle imprese», spiega il presidente di Confcommercio metropolitana di Venezia, Massimo Zanon. «Con questo protocollo mettiamo a disposizione delle aziende e dei loro dipendenti un pacchetto di servizi a prezzi agevolati, favorendo la diagnosi precoce e la cura costante».
La convenzione “Prima la prevenzione” allegata al protocollo, infatti, garantisce agli iscritti di Confcommercio uno sconto del 10% su prestazioni quali visite specialistiche, fisioterapia, radiologia ed estetica, erogate da professionisti selezionati all’interno della rete territoriale del Centro di Medicina, che vanta sedi a Mestre, San Donà di Piave, Mirano, Marcon e Portogruaro.
Screening, formazione e lotta alle fake news: il progetto “Venezia per la prevenzione”
Tra le prime iniziative in programma, si prevedono incontri informativi e campagne di sensibilizzazione in presenza sul territorio metropolitano, con focus su corretti stili di vita, alimentazione sana, attività fisica e importanza di controlli periodici. Secondo dati recenti, una prevenzione mirata può ridurre fino al 30% il rischio di contrarre tumori.
«Oggi l’impresa è chiamata a essere un attore attivo nel promuovere il benessere dei propri lavoratori», aggiunge Vincenzo Papes, AD del Centro di Medicina. «Questo non solo contribuisce a fidelizzare il personale ma riduce anche i costi sanitari complessivi, abbattendo la spesa pubblica».
Un ulteriore impegno del progetto sarà la lotta all’infodemia, ovvero all’informazione falsa e fuorviante, per garantire una comunicazione scientifica corretta e accessibile, a tutela della salute fisica e mentale.
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