L’impegno del gruppo interistituzionale, coordinato dalla prefettura, attraverso azioni concrete contro violazioni e irregolarità nelle attività produttive
Contrastare il lavoro irregolare, tutelare la sicurezza, far rispettare le regole. È questa la missione del gruppo Interistituzionale per la tutela della legalità nelle attività produttive, operativo sotto il coordinamento della prefettura di Prato e composto da personale di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Ispettorato del Lavoro, Asl, Inps, Vigili del fuoco, Polizia municipale, Alia servizi ambientali e Agenzia delle Dogane.
Un’attività intensa e costante, che ha visto, nel solo mese di giugno e nelle prime settimane di luglio, l’esecuzione di accessi ispettivi in 8 aziende del territorio. I controlli hanno portato all’identificazione di 60 lavoratori, tra cui 15 irregolarmente presenti sul territorio nazionale. I titolari delle aziende sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per l’impiego di manodopera priva di titolo di soggiorno.
In tutte le aziende ispezionate sono state riscontrate violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, gestione dei rifiuti, prevenzione incendi e condizioni igienico-sanitarie. Per quattro di loro è stata disposta la sospensione dell’attività per l’impiego di lavoratori senza contratto.
Le sanzioni complessivamente comminate negli ultimi due mesi sfiorano i 112mila euro, portando il bilancio dall’inizio dell’anno a 20 attività sospese e oltre mezzo milione di euro di multe.
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