Frodi creditizie 2024: meno casi ma importi maggiori, cresce il rischio sui prestiti personali


Nel corso del 2024, il panorama delle frodi finanziarie ha mostrato un cambiamento significativo. Anche se il numero totale di truffe è leggermente diminuito, gli importi coinvolti sono aumentati, con una crescente attenzione verso i prestiti personali, considerati più facilmente accessibili e con maggiori possibilità di guadagno illecito. In pratica, si osservano meno episodi fraudolenti, ma con un impatto economico più elevato.

Secondo l’analisi di Crif, le frodi di valore medio e alto sono cresciute in modo consistente. Le truffe sui prestiti personali sono aumentate del 65,9% e rappresentano ora oltre il 25% di tutte le frodi rilevate, con un valore medio superiore ai 16.600 euro. In crescita anche le frodi collegate a spese professionali, come l’avvio di nuove attività e corsi di formazione. Al contrario, le frodi su carte di credito hanno registrato un calo, così come si legge su simplybiz.eu.

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Le frodi di importo ridotto, sotto i 1.500 euro, sono diminuite, mentre quelle con valori compresi tra 3.000 e 5.000 euro sono quasi raddoppiate. Anche le frodi di importi superiori a 10.000 euro sono aumentate, mentre quelle molto elevate oltre i 20.000 euro sono leggermente diminuite, pur continuando a generare perdite significative.

Tra i beni acquistati con fondi fraudolenti, la maggior parte riguarda elettrodomestici, seguiti da auto, prodotti elettronici, mobili e immobili. Si registra un incremento significativo delle frodi su elettrodomestici e beni di lusso, mentre calano quelle relative a veicoli, salute e arredamento. Per quanto riguarda il profilo delle vittime, la maggioranza è costituita da uomini (circa il 65%), soprattutto tra i 41 e i 50 anni, seguiti da persone nella fascia 31-40 anni. Interessante notare la crescita delle frodi tra i 51 e i 60 anni, mentre diminuiscono leggermente tra i più giovani sotto i 30 anni. Se si confronta l’incidenza delle frodi rispetto al credito concesso, i giovani tra 18 e 40 anni risultano più vulnerabili, mentre le persone oltre i 50 anni tendono ad avere comportamenti più prudenti.

Geograficamente, le regioni con il maggior numero di frodi sono Lombardia, Campania, Sicilia e Lazio, con la Lombardia in crescita costante. Marche, Emilia-Romagna e Umbria mostrano aumenti rilevanti, mentre Valle d’Aosta, Basilicata e Calabria registrano un calo significativo. Un altro dato rilevante riguarda i tempi di scoperta delle frodi: quasi un quarto dei casi viene individuato dopo più di tre anni, con i mutui che spesso vengono scoperti solo dopo oltre cinque anni. Al contrario, molte frodi legate a carte di credito e altri prodotti finanziari emergono entro sei mesi o al massimo un anno.

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