Scatta il bonus “Bentornato a casa”: 10 anni senza pagare le tasse se torni dalla tua famiglia | Risparmi anche sull’acquisto della casa


Potrebbe esserci un nuovo bonus per chi torna in Italia? Stiamo per dire da dove nasce la proposta e se ci sarebbero dei lavori in corso.

La questione delle tasse altee in Italia potrebbe essere indicata come un motivo che spinge i giovani a lasciare il Paese. Molti laureati e professionisti qualificati si trovano di fronte a un carico fiscale e contributivo che rende difficile costruire un futuro.

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Il fenomeno, noto come fuga dei cervelli, toglie all’Italia di talenti e competenze per la sua crescita economica e innovazione. I giovani cercano opportunità all’estero dove, a parità di competenze, riescono a ottenere salari netti più elevati e prospettive di carriera più allettanti.

Il problema non riguarda solo le imposte dirette sul reddito, ma anche il costo della vita, aggravato da tasse indirette e contributi. Il mix rende il Paese meno competitivo rispetto ad altre nazioni europee ed extraeuropee che offrono condizioni più vantaggiose per i giovani che iniziano a lavorare.

Serve creare un ambiente più favorevole all’occupazione giovanile e all’imprenditorialità, anche con riforme fiscali che incentivano i giovani a restare e a investire il futuro qui. Parliamo di una proposta interessante lanciata sui social.

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La fuga dei cervelli

La fuga dei cervelli non è solo una questione di salari più alti all’estero, ma di un sistema Italia che potrebbe essere percepito come troppo burocratico e meno dinamico rispetto ad altri contesti internazionali.

Serve un alleggerimento del carico fiscale per i giovani e per le imprese che li assumono, con investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo. Si potrebbero semplificare le procedure per avviare nuove attività. L’approccio olistico serve per offrire ai giovani italiani un motivo valido.

Rientro dall'estero
I giovani potrebbero tornare in Italia (Canva Foto) – managementcue.it

Cosa ha detto

In un video pubblicato il 13 giugno 2025 da @viaggioimprenditoriale sul suo profilo Instagram, c’è il giovane Amedeo Iasci che ha sollevato una questione molto dibattuta riguardo al sistema fiscale italiano e alle misure volte a contrastare la “fuga dei cervelli”. Nel video, Iasci spiega: “Sapete che se state qualche anno al di fuori dell’Italia, poi tornate e potete usare ‘rimpatrio cervelli’ e pagare un c**** di tasse. Io sono italiano, praticamente tu mi stai incentivando ad andarmene via e tornare dopo 3 anni e pago meno tasse”.

Come spiegato su fiscomania.com, dopo almeno tre anni di residenza fiscale estera, i lavoratori qualificati che tornano in Italia per svolgere attività dipendenti o professionali possono detassare il 50% del reddito imponibile per cinque anni. La percentuale sale al 60% in presenza di figli minori o se ne nasce/adotta uno durante il periodo di agevolazione.



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