Un percorso di crescita personale e professionale che ha coinvolto oltre 20 migranti provenienti da Nord Africa, Centro Africa, Ucraina e Medio Oriente, già inseriti nei programmi del Sistema accoglienza integrazione – Sai.
Un’iniziativa che ha rappresentato un’opportunità concreta per favorire l’inclusione sociale e il protagonismo economico dei beneficiari, accompagnandoli in un percorso formativo e pratico volto all’avvio di attività artigianali e all’inserimento nel tessuto produttivo locale.
Stiamo parlando di Migriamo al successo: gli artigiani del futuro, progetto promosso da Fondazione impresa sensibile in collaborazione con Cna Salerno, Pformlab, comune di Bellosguardo e Progetto Sai e appena concluso
Il valore aggiunto di questo progetto, spiega Sabrina Ferrara, presidente di Pformlab, «è stato mettere insieme formazione, orientamento e relazioni, per restituire fiducia, autonomia e futuro a uomini e donne che sono stati costretti a lasciare il proprio paese d’origine, ma che hanno grandi sogni e voglia di riscatto.
Ferrara sottolinea: «Abbiamo lavorato con passione per creare un ambiente formativo inclusivo e stimolante, in cui ogni partecipante potesse sentirsi accolto e valorizzato. E oggi, vedere i risultati raggiunti ci conferma che investire nelle persone è sempre la scelta giusta».
L’accoglienza motore di sviluppo e integrazione
Durante i mesi dedicati al progetto, i partecipanti hanno acquisito competenze fondamentali in ambiti chiave come burocrazia per l’impresa, cultura aziendale, sicurezza sul lavoro, gestione d’impresa, e sono entrati in contatto con reti di professionisti e realtà imprenditoriali del territorio, sviluppando consapevolezza, visione e autonomia.
Un’iniziativa dall’alto valore sociale, che ha trasformato l’accoglienza in opportunità concreta di sviluppo e integrazione, contribuendo al rilancio delle aree interne e alla valorizzazione del patrimonio artigianale locale, anche in chiave interculturale.
Strumenti per sostenere chi ha talento
Per Simona Paolillo, direttrice di Cna Salerno «sostenere chi ha talento, ma non sempre gli strumenti per esprimerlo, è una missione che oggi più che mai vogliamo portare avanti». Grazie al Comune di Bellosguardo, precisa, «che ha colto l’opportunità offerta da questo progetto, ai responsabili e agli educatori del Sai e a Pformlab, per aver contribuito a rendere questo percorso estremamente gratificante e formativo. Abbiamo fatto sintesi, dimostrando che oltre il valore dell’accoglienza c’è quello della vera inclusione. Raccogliamo anche l’apprezzamento del presidente della Fondazione impresa sensibile, Andrea Ciarini, e siamo convinti che questo format possa essere vincente e magari anche replicato in altre aree del territorio nazionale».
Formazione, impresa e territorio
Soddisfazione per i risultati del progetto è stata espressa anche dal sindaco di Bellosguardo, Giuseppe Parente. «Siamo riusciti a creare valore sociale ed economico, rafforzando il legame tra formazione, impresa e territorio», ha detto.
Il progetto, mette in evidenza, «ha dimostrato come l’integrazione possa diventare motore di sviluppo, non solo per i migranti coinvolti, ma per l’intera comunità, contribuendo a limitare lo spopolamento delle aree interne. Ci auguriamo che i beneficiari di questa iniziativa possano diventare cittadini di Bellosguardo e dei comuni limitrofi».
In apertura foto di ufficio stampa Pformlab
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