In arrivo 1.500 nuovi ispettori del lavoro: assunzioni anche all’Inps


Entro il 2025 saranno assunti 1.500 nuovi ispettori del lavoro. Verranno ripartiti tra Inps, Inail e Inl. Obiettivo: rafforzare i controlli per contrastare lo sfruttamento della manodopera e migliorare la tutela dei diritti dei lavoratori impiegati nei cantieri. Il potenziamento del personale ispettivo rientra nel più ampio Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso per il triennio 2023–2025, sostenuto anche dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

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Il concorso Inl, già bandito e in fase di chiusura, per mille posti, 250 dei quali aggiunti lungo il percorso, copre da solo due terzi delle posizioni ricercate nel 2025. Ulteriori 500 assunzioni saranno effettuate da Inps e Inail, attraverso nuovi concorsi o con lo sblocco dei ruoli. Queste assunzioni, come detto, permetteranno di rafforzare l’azione ispettiva nei confronti delle aziende e di contrastare più efficacemente, nello specifico, i casi di intermediazione illecita di manodopera.

Più di 1.200 incidenti mortali nel 2024

Nel 2024, ha evidenziato la relazione annuale dell’Inail, sono sate 593mila le denunce di infortunio, con 1.202 casi mortali, circa 100 al mese. «Garantire la salute e la sicurezza sul lavoro è una priorità dell’azione del Governo», ha affermato la premier Giorgia Meloni quando è stata presentata la relazione dell’istituto. Il governo, oltre ad aver disposto l’assunzione di nuovo personale ispettivo per incrementare sensibilmente il numero delle ispezioni e dei controlli, ha introdotto, per esempio, la cosiddetta patente a crediti, obbligatoria per imprese e lavoratori autonomi che intendono operare nell’ambito dei cantieri edili.

L’inasprimento delle sanzioni

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«Ma siamo intervenuti anche sul piano delle sanzioni, sia amministrative che penali, reintroducendo il reato di somministrazione illecita di lavoro, fattispecie che era stata depenalizzata in passato, e che eppure risulta essere la più in crescita nel tempo, spesso dissimulata da contratti di appalto e distacchi fittizi», ha aggiunto la premier.

Le risorse a disposizione

Il Governo ha inoltre reperito altri 650 milioni di euro da investire in nuove misure di contrasto, a favore in particolare della cultura della prevenzione. Queste risorse si aggiungono ai 600 milioni già disponibili per i bandi Isi per la sicurezza sul lavoro e portano la somma complessiva disponibile per il 2025 a oltre un miliardo e 200 milioni di euro. Il ministro del Lavoro, Marina Calderone, sta lavorando insieme all’Inail e alle parti sociali per definire i provvedimenti da adottare. Alcuni di questi provvedimenti sono già noti, come il potenziamento del sistema del bonus-malus per le aziende virtuose e l’estensione della copertura assicurativa nelle scuole.

 



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