“Se c’è fiducia e investono migliorano produttività e salari”


di Daniele CervinoPERUGIADare forza al sistema produttivo regionale e garantire crescita sostenibile e competitività. Supportare famiglie e imprese attraverso mutui e prestiti che nel primo trimestre dell’anno hanno segno positivo. E ancora aiuti ai giovani con formazione e sostegno all’inserimento nel mondo del lavoro. E’ un impegno a tutto campo quello di Intesa Sanpaolo, che ieri ha presentato a Perugia l’accordo quadriennale con Confindustria. A spiegare di cosa si tratta è Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese. “Condividiamo da anni con Confindustria Umbria l’impegno a fornire risposte e strumenti per sostenere la crescita delle imprese associate – illustra Nocentini –. Grazie ai 4 miliardi di euro di nuovo credito, puntiamo a dare forza al sistema produttivo regionale attraverso investimenti su Transizione 5.0, innovazione e I.A., ma anche nuovi insediamenti produttivi ed energetici. Se le imprese hanno fiducia e investono, migliorano la produttività e crescono i salari, determinando un mercato interno più dinamico. Siamo sensibili al tema dell’occupazione e nei giorni scorsi abbiamo lanciato un nuovo finanziamento, S-Loan Soluzione Lavoro, con una premialità per chi investe e assume”.

Nocenini, siete vicini a imprese e famiglie. Nel 2024 quante risorse sono state erogate? “Il rapporto tra Intesa Sanpaolo e chi vive e lavora in Umbria è di grande valore, lo dimostrano i 2,7 miliardi di euro erogati nel 2024. Un legame di fiducia tra il territorio e la prima banca italiana a beneficio dei progetti di vita e dell’economia reale”.

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Eppure in Umbria il credito bancario alle imprese arretra. I dati più aggiornati – quelli della Banca d’Italia, al 31 marzo 2025 – parlano chiaro: i prestiti a società non finanziarie e famiglie produttrici nella regione sono scesi del 3,5% su base annua.”I nostri numeri mostrano un trend positivo degli impieghi sia a livello nazionale che sul nostro territorio. Nella Direzione Regionale Toscana e Umbria cresciamo di quasi il 60% in più nel primo trimestre 2025 nei finanziamenti alle imprese. Così come nei mutui e nei prestiti a privati, che nel primo trimestre 2025 hanno segno positivo. Una rotta che le realtà in grado di gestire l’incertezza potranno percorrere, evitando di subirla e rimanendo competitive. In questo percorso accompagniamo le imprese sostenendo investimenti, aggregazioni, export e innovazione sostenibile”.

Imprese e in particolare le Pmi sono di fronte a due sfide. Transizione green e digitale e nuove tecnologie. “Cambiamento climatico, instabilità dei mercati, aumento dei costi e attenzione dei consumatori alla sostenibilità sono sfide correlate. La nostra consulenza è strategica per cogliere le opportunità di queste trasformazioni e accelerare gli investimenti, adattandosi rapidamente con efficienza e rispetto dell’ambiente. In Umbria, grazie ai nostri finanziamenti Sloan e per l’economia circolare, sono stati erogati dal loro lancio oltre 410 milioni di euro per un’economia più sostenibile”.

Direttore Nocentini, qual è situazione dei distretti e dell’economia umbra? “Monitoriamo da tempo l’export distrettuale umbro e rileviamo che l’eccellenza delle produzioni restituisce dinamicità ai settori dell’abbigliamento, elettronica e metallurgia, positivi nel primo trimestre di quest’anno. E’ ancora in difficoltà il distretto del mobile dell’alta valle del Tevere per il rallentamento dei consumi, mentre quello dell’olio risente di un assestamento dopo un 2024 in crescita del 25%. L’Umbria presenta settori capaci di trainare l’economia ed altri che devono riqualificare la strategia competitiva. La nostra Direzione Regionale, in linea con l’impostazione della Divisione Banca dei Territori, continua con energia a rilanciare azioni dirette e in sinergia con i propri partner per rafforzare la competitività del tessuto produttivo umbro e la capacità di proiezione internazionale”.

Parliamo di supporto alle famiglie: come va il mercato dei mutui? Oggi i tassi di interesse hanno reso i finanziamenti più accessibili?”Il taglio dei tassi della BCE ha creato un clima di fiducia che sta alimentando la domanda di mutui. Tra i nostri clienti riscontriamo un incremento di oltre il 50% in più negli importi delle erogazioni rispetto allo scorso anno, con preferenza per il mutuo a tasso fisso nel 99,9% dei casi. Per i giovani offriamo scadenze lunghe fino a 40 anni rendendo la rata sostenibile. Inoltre, i Mutui Green premiano con importanti sconti sul tasso l’investimento in case a basso impatto energetico”.

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Quale sostegno per i giovani e per il passaggio generazionale?”Il nostro Gruppo promuove la formazione dei giovani, il loro inserimento nel mondo del lavoro, il passaggio generazionale e le transizioni green/tecnologica. Abbiamo il prestito d’onore per gli studenti che non richiede garanzie, il programma Giovani e Lavoro e politiche di supporto per le startup. Competenze e capitale umano sono strategici e va tenuto conto che il supporto alle idee nasce spesso dalle nuove generazioni. Solo con un’adeguata formazione si determina l’evoluzione delle aziende dall’ambientale, all’inclusività fino all’IA”.

Ma secondo lei oggi conviene investire nel mattone?”Sicuramente il mercato umbro, anche grazie a una dinamica di prezzo favorevole, può attrarre investimenti sia di privati sia di operatori professionali. Lato nostro sosteniamo queste scelte con un’offerta di finanziamenti molto competitiva”.



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