A quanto emerge dall’inchiesta, l’imprenditore Giuseppe Esposito e la Samag Holding Logistics spa avrebbero omesso di versare le imposte all’erario, «utilizzando in compensazione» crediti inesistenti per oltre 45 milioni di euro generati dal bonus facciate.
La guardia di Finanza di Milano sta eseguendo un decreto di sequestro preventivo per 47,3 milioni di euro, emesso d’urgenza dalla Procura, nei confronti di un imprenditore milanese e di una società. Al centro dell’inchiesta risultano indagati Giuseppe Esposito e la Samag Holding Logistics, fornitrice di manodopera per la catena di supermercati Gs, del gruppo Carrefour Italia.
Le accuse a carico dell’imprenditore e della società sono utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti e indebita compensazione di crediti d’imposta falsi. Le indagini su Gs, condotte dalla guardia di Finanza, nel mese di aprile 2024 hanno portato all’esecuzione di un sequestro preventivo nei confronti della società per oltre 64 milioni di euro per frode fiscale e sfruttamento dei lavoratori.
Gli ulteriori approfondimenti nei confronti di Esposito hanno permesso di scoprire una complessa frode fiscale derivante dall’emissione e dall’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, adoperate per dissimulare un articolato sistema di somministrazione di forza lavoro in violazione delle specifiche norme di settore, oltre all’indebita compensazione di crediti d’imposta falsi per oltre 45 milioni di euro. L’indebito risparmio di imposta così ottenuto è stato poi utilizzato dallo stesso imprenditore per costituire un cospicuo patrimonio, consistente in oltre 28 società, gestite anche tramite prestanome e in parte dislocate all’estero, 58 immobili, anche di lusso, e diversi conti off shore.
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