L’Italia si conferma poco attrattiva sul mercato del lavoro internazionale. Cresce, invece, il numero di professionisti italiani che cercano opportunità all’estero. È quanto emerge da un’analisi di Indeed – portale numero uno al mondo per chi cerca e offre lavoro – che ha analizzato le tendenze dell’immigrazione per motivi di lavoro in Europa e nel mondo rilevando un calo generale dell’interesse a lavorare al di fuori del proprio paese di residenza.
CALA L’INTERESSE PER POSIZIONI DI LAVORO ALL’ESTERO
A livello mondiale, la quota di persone interessate a nuove opportunità professionali in Paesi diversi di quello di residenza è aumentata costantemente negli anni immediatamente successivi alla pandemia, raggiungendo il picco nell’estate del 2023 e mantenendosi elevata per gran parte dell’anno successivo. A partire da agosto 2024 e fino all’inizio del 2025, l’interesse per opportunità all’estero è calato significativamente, in concomitanza con il raffreddarsi dei mercati del lavoro mondiali e con lo sviluppo di orientamenti politici più inclini a politiche di immigrazione più restrittive.
L’interesse di chi cerca lavoro all’estero (misurato come percentuale di clic totali sugli annunci di lavoro di Indeed da parte di persone con indirizzi IP esterni a quel paese) è salito dal 2,2% nel marzo 2020 a un picco globale del 3,5% a metà 2023. Tra agosto 2024 e marzo 2025, invece, la percentuale è precipitata da un 3,4% relativamente stabile a un minimo post-pandemia del 2,3%.
Alexandre Judes, economista Hiring Lab di Indeed spiega “Nonostante le mutevoli dinamiche globali, la ricerca di lavoro all’estero si è mantenuta vivace nel post-pandemia. Tuttavia, dopo una spinta iniziale alimentata dalla ripresa economica e dalla revoca delle restrizioni di viaggio, l’interesse ha recentemente iniziato a diminuire in modo significativo. Questo declino globale potrebbe essere attribuibile al rallentamento dei mercati globali e a politiche migratorie più stringenti. I prossimi anni saranno determinanti per comprendere se questo calo rappresenti una flessione temporanea o un cambiamento a lungo termine negli atteggiamenti verso il lavoro all’estero.
ITALIA: INTERESSE STAGNANTE DAL 2020
A differenza di quanto è avvenuto a livello internazionale, l’interesse dei candidati stranieri per le posizioni lavorative in Italia è stagnante dal 2020. Complessivamente, dal 2018 al 2025, la quota di ricerche di lavoro verso l’Italia effettuate da persone residenti in altri paesi è scesa dal 2,6% al 2,1%. Un dato che contrasta con la tendenza osservata con la vicina Francia, che distinguendosi come unicum a livello internazionale, registra un interesse in continua crescita dalla pandemia. La quota di ricerche di lavoro in Francia effettuate dall’estero è salita dal 2,1% di maggio 2020 a quasi il 3,8%.
Diagramma lineare intitolato “Dopo una tendenza al ribasso dal 2018 al 2021, l’interesse dei candidati stranieri per i lavori in Italia è rimasto stagnante”
Parallelamente, sempre più professionisti italiani guardano oltre confine. Dopo il calo registrato tra il 2018 e il 2021 – fino al minimo del 2,7% di maggio 2021 – le ricerche di lavoro all’estero da parte di persone basate in Italia sono aumentate in maniera costante, attestandosi al 4,4% del totale delle ricerche effettuate su Indeed ad aprile 2025.
Continua Judes “La stagnazione nell’attrattiva di professionisti dall’estero indipendentemente dalle tendenze registrate a livello internazionale e, in contrasto, la vivace ricerca di posizioni all’estero da parte degli italiani, sono fenomeni strettamente correlati alle sfide strutturali del mercato, in particolar modo alla questione retributiva. I livelli salariali in Italia si posizionano tra i più bassi nell’Eurozona, un fattore che penalizza fortemente in termini di attrattiva e che può incentivare una parte della forza lavoro a esplorare orizzonti professionali internazionali in cerca di condizioni più competitive e di maggiori opportunità di crescita, come emerge anche dagli ultimi studi sulla questione”.
Una recente indagine commissionata da Indeed a Censuswide, coinvolgendo 1000 persone di età maggiore di 18 anni interessate a nuove possibilità di occupazione, ha evidenziato come il 45% dei lavoratori italiani ritenga di essere pagato meno di quanto dovrebbe, con il 44% che sarebbe disposto a trasferirsi anche all’estero per uno stipendio migliore.
Per ulteriori informazioni si prega di visitare “Global Job Seekers’ Interest in Foreign Roles Slowed Dramatically in 2024” su hiringlab.org.
Metodologia
L’analisi si basa sui dati provenienti dai paesi in cui Indeed è presente, utilizzando la localizzazione degli indirizzi IP degli utenti per distinguere le ricerche nazionali da quelle transfrontaliere. Una ricerca è definita nazionale quando viene effettuata dallo stesso paese del sito Indeed utilizzato, mentre una ricerca transfrontaliera proviene da un altro paese. I clic, che corrispondono all’azione di cliccare su un’offerta di lavoro nei risultati di ricerca, sono interpretati come un indicatore di interesse per un determinato posto. Come per le ricerche, i dati dei clic sono completamente anonimizzati e non consentono di identificare individualmente gli utenti.
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