Dal 12 luglio 2025 è possibile consultare gli esiti di valutazione per le domande di reddito energetico inviate nel 2025. Gli elenchi dei beneficiari, quindi, possono essere consultati sul sito del GSE. Gli assegnatari del contributo a fondo perduto, ora, avranno 12 mesi di tempo per far entrare in esercizio il proprio impianto fotovoltaico. La norma vuole, infatti, che dall’accoglimento del beneficio l’impianto debba l’impianto debba entrare in funzione entro un anno.
Le domande pervenute sono state 12.400, coloro che hanno ricevuto la notifica della conclusione dell’iter istruttorio, ora possono consultare sul portale del Gestore l’esito della valutazione.
Reddito energetico nazionale 2025, quanti fondi?
Il Fondo Nazionale Reddito energetico consente a chi ha presentato domanda di realizzare impianti fotovoltaici per l’utilizzo domestico dell’energia prodotta. L’eventuale quota eccedente di energia non consumata resta disponibile al GSE per 20 anni. La vendita dell’eccedenza energetica servirà a rifinanziare il Fondo per concedere il beneficio a nuovi assegnatari negli anni a venire.
Per il 2025 le risorse disponibili sono pari a 103.166.077 euro che vanno suddivise nel seguente modo:
- 82.290.544 euro per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia;
- 20.875.523 euro per le restanti Regioni.
I requisiti per il reddito energetico
Possono accedere al reddito energetico nazionale tutte le persone fisiche che possono vantare i seguenti requisiti:
- Isee del nucleo familiare inferiore a 15.000 euro (per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico l’Isee deve essere inferiore a 30.000 euro);
- titolarità di diritto di proprietà, di superficie, di usufrutto, di abitazione sulle coperture di edifici o unità immobiliari o relative pertinenze o su spazi ove poter realizzare l’impianto fotovoltaico per il servizio dell’abitazione principale;
- essere intestatari del contratto di fornitura di energia elettrica per l’abitazione principale (requisito soddisfatto anche se l’intestatario è uno qualsiasi dei soggetti che appartengono al nucleo familiare).
Per poter accedere al reddito energetico è necessario presentare un’apposita domanda da inviare al GSE.
A quanto ammonta il contributo a fondo perduto?
Il contributo riconosciuto con il reddito energetico difficilmente copre l’intero costo di realizzazione di un impianto fotovoltaico. È prevista una quota fissa di 2.000 euro e una quota variabile di 1.500 euro per ogni kW di potenza dell’impianto. Per un impianto di 3 kW, quindi, si potranno ottenere al massimo 6.500 euro, per uno da 4,5 kW 8.750 euro e per uno di 6 kW al massimo 11.000 euro.
Si può beneficiare del reddito energetico una sola volta: in nessun caso lo stesso beneficiario o lo stesso nucleo familiare vedrà accolta una seconda richiesta, fermo restando che il caso di respingimento della domanda la richiesta può essere ripresentata se sono state sanate le incongruenze rilevate in sede di istruttoria.
Se le domande presentate superano le risorse messe a disposizione per l’anno in questione, i soggetti beneficiari che restano esclusi dal contributo potranno presentare nuova domanda in uno dei bandi successivi.
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