Numeri in discesa
dell’imprenditoria giovanile e freni al ricambio generazionale
sono all’attenzione della Camera di commercio di Firenze che
oggi, 17 luglio, per la prima volta negli ultimi decenni, vara
un bando ad hoc per contribuire a fondo perduto alla nascita e
al consolidamento di aziende under 40. Lo rende noto la stessa
Cciaa.
“Di fronte alla mortalità delle imprese giovanili, che nella
Metrocittà continua ad essere altissima, non potevamo restare
con le mani in mano e abbiamo deciso di varare questa misura che
punta non solo ad aiutare le società in partenza ma anche a dare
loro gambe robuste capaci di garantire la sopravvivenza e lo
sviluppo”, spiega il presidente della Camera Massimo Manetti.
“Gli ultimi dati del nostro centro studi riferiti alle imprese
artigiane, che rappresentano quasi un’azienda fiorentina attiva
su tre (sono il 29,9% di tutte le imprese del territorio) –
aggiunge il segretario generale Giuseppe Salvini – dicono che
l’imprenditoria artigiana mostra un significativo
ridimensionamento della componente giovanile, le cui aziende
sono passate dalle 3.781 del 2013 alle 1.884 del primo trimestre
di quest’anno. Reagiamo con questo bando e con una vasta serie
di servizi consulenziali”.
Le risorse messe a disposizione a fondo perduto dalla Camera
potranno essere utilizzate dalle imprese giovanili a vari scopi:
dai costi di costituzione, come le spese notarili, alle spese
per registrazione di marchi e brevetti, dagli investimenti in
digitalizzazione all’acquisto di arredi, dalle spese di
comunicazione e promozione al canone di affitto fino alle spese
legate ai processi di innovazione di processo e prodotto. La
misura è rivolta a sostegno di micro, piccole e medie imprese
giovanili dell’area metropolitana di Firenze nate dall’1 gennaio
2024 in poi e nella cui compagine sociale sia inserito un
giovane con età inferiore a 40 anni. Il contributo massimo è
pari 5.000 euro e comunque fino al 50% delle spese ammissibili
con un minimo di 2.000 euro. Le domande potranno essere
presentate, attraverso la piattaforma gratuita Restart
(https://restart.infocamere.it/) fino al 31 dicembre 2025 salvo
esaurimento dei fondi.
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