La startup di crypto banking Dakota raccoglie 12,5 milioni di dollari per l’espansione globale delle stablecoin


Dakota, una piattaforma bancaria integrata con criptovalute per aziende, ha raccolto 12,5 milioni di dollari in un round di Serie A per espandere i suoi servizi bancari senza confini, ha dichiarato la società martedì.

L’investimento è stato guidato da CoinFund, con la partecipazione di 6th Man Ventures e Triton Ventures.

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L’annuncio arriva in un momento in cui stablecoin, o criptovalute ancorate a un asset esterno, principalmente al dollaro USA, stanno diventando sempre più parte dell’infrastruttura finanziaria tradizionale e uno strumento per pagamenti transfrontalieri più economici e veloci. La regolamentazione delle stablecoin sta inoltre progredendo negli Stati Uniti, con il Senato che ha già approvato il GENIUS Act e la Camera mirando a votare sulla proposta di giovedì.

Crediamo che le stablecoin possano rivoluzionare il banking business,” ha dichiarato Alex Felix, CIO di CoinFund, in una nota. “Dakota sta sbloccando tale potenziale combinando la familiarità di un conto bancario con la potenza delle infrastrutture crypto.

La startup, fondata da ex membri di Coinbase, Square e Airbnb, consente alle imprese di detenere e trasferire fondi in dollari statunitensi o stablecoin utilizzando reti di pagamento tradizionali come ACH, SWIFT e SEPA. Le aziende possono inviare o ricevere pagamenti tramite conti bancari ordinari sulla piattaforma senza interagire direttamente con le criptovalute. Dietro le quinte, utilizza la blockchain per finalizzare i trasferimenti quasi istantaneamente, offrendo un’alternativa al sistema bancario convenzionale.

La società mantiene i depositi dei clienti completamente riservati e garantiti 1:1 da titoli di Stato USA a breve termine, con l’obiettivo di eliminare i rischi di liquidità e controparte.

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Con il finanziamento, la società sta ora espandendo i suoi servizi a oltre 100 paesi, inclusi il Regno Unito, l’Unione Europea, Singapore e alcune parti dell’America Latina.

“Oggi gli affari sono senza confini e il dollaro è una lingua universale,” ha dichiarato Ryan Bozarth, CEO di Dakota. “Vogliamo offrire agli imprenditori da Bogotá a Bangalore lo stesso accesso al banking in dollari statunitensi che avrebbe una startup a San Francisco.”

Leggi di più: La Camera si prepara al voto sulla struttura del mercato delle criptovalute mercoledì, mentre giovedì sarà la volta degli stablecoin





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