Pubblicati i chiarimenti operativi dall’Agenzia delle Entrate in merito al credito d’imposta ZES Unica Sud, previsto dall’art. 16 del Decreto-Legge n. 124/2023, e rivolto alle imprese che effettuano investimenti nelle regioni del Mezzogiorno. In particolare, viene ribadito che, nell’ambito degli investimenti agevolabili, la componente immobiliare non può superare il 50% del valore complessivo del progetto.
La misura, finanziata per sostenere lo sviluppo delle Zone Economiche Speciali nel Sud Italia, ammette infatti agevolazioni fiscali per l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature nuove, ma anche per terreni e immobili strumentali destinati a strutture produttive localizzate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
L’Agenzia chiarisce che il limite del 50% si riferisce alla quota massima di investimento attribuibile alla componente immobiliare, comprendente:
- il costo di acquisto di terreni e fabbricati strumentali;
- le spese accessorie (ad esempio notarili o catastali);
- eventuali interventi capitalizzati di ristrutturazione, ammodernamento o ampliamento sull’immobile acquistato.
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