Lavoro: Arti, sì a bilancio d’esercizio 2024


15 Luglio 2025

Licenziata a maggioranza, in commissione Sviluppo economico, la proposta di delibera per l’approvazione del bilancio d’esercizio 2024 dell’Agenzia regionale per l’impiego. Alcuni numeri: 53 sedi per i centri per l’impiego, 957 dipendenti, 250mila clienti presi in carico, oltre un milione di politiche attive erogate e più di 25mila le imprese che si sono rivolte ai centri con oltre 300mila servizi erogati

Comunicato stampa n. 822

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Firenze – Sì a maggioranza con il voto favorevole del Pd e quello contrario del M5S, in commissione Sviluppo economico e agricoltura presieduta da Gianni Anselmi (Pd), alla proposta di delibera per l’approvazione del bilancio di esercizio 2024 dell’Agenzia regionale per l’Impiego.

La direttrice di Arti Simonetta Cannoni ha ricordato che al 31 dicembre 2024 “le sedi per i centri impiego sono 53, a cui si sono aggiunti 27 sportelli territoriali che rispondono alla filosofia della Toscana diffusa”. E ancora numeri “i dipendenti sono 975, i numeri dei clienti presi in carico, delle persone fisiche erano 250mila, le politiche attive erogate superano il milione e le imprese che si sono rivolte ai centri per l’impiego sono oltre 25mila e a queste aziende sono stati erogati complessivamente oltre 300mila servizi”. Cannoni ha poi parlato della terza edizione della fiera toscana del lavoro in Fortezza da Basso alla quale hanno partecipato “123 aziende con 450 offerte di lavoro a cui corrispondono 856 posti di lavoro, e per queste offerte abbiamo ricevuto – ha detto – quasi 9mila candidature”.

Oltre all’attività di Arti di front office per le aziende, si è parlato anche della gestione di fondi del Gol-Pnrr, del fondo nazionale europeo, fondi nazionali per il lavoro, risorse regionali sia per le crisi aziendali che per l’inserimento di disabili. Nell’ambito del Pnrr-Gol, un’azione sperimentale importante che Cannoni ha tenuto a citare è “quella che si rivolge alle fasce più deboli, difficilmente collocabili nel mondo del lavoro”, “gestiamo complessivamente – ha detto – pratiche per oltre 16milioni di euro” e “al 31 dicembre le persone che hanno fruito di questi servizi” “sono state 3mila 592 persone fragili, tra i quali 1460 persone con disabilità e 39 detenuti”. Sempre nell’ambito del Pnrr “gestiamo – ha aggiunto – un avviso per la ricollocazione collettiva dei lavoratori delle aziende in crisi”.

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In termini di esiti occupazionali, poi, “in Toscana il 41,6 per cento dei beneficiari dei servizi Gol risulta occupato rispetto ad una media nazionale del 36,1per cento”. Cannoni ha voluto sottolineare anche la gestione delle risorse nell’ambito del fondo sociale europeo, in particolare “l’avviso relativo agli incentivi per occupazione”, “stiamo gestendo un avviso per 17milioni 626mila euro dei quali ne hanno beneficiato mille e 610 lavoratori”. Non da ultimo, l’impegno di Arti a favore delle donne vittime di violenza per l’introduzione nel mercato del lavoro e il progetto a favore delle persone vittime di tratta. Riguardo alle attività a favore delle persone con disabilità, “dal 2020 al 31 dicembre 2024 sono stati gestiti 26milioni 530 mila euro del fondo regionale disabili” e “coinvolte 1265 persone con disabilità più 301 persone con disabilità psichica”. Altre risorse regionali riguardano “le crisi aziendali – ha concluso –

Nello specifico del bilancio 2024, si chiude con un utile di 4milioni 78mila euro, avanzo destinato per 815mila600 euro ad accantonamento del 20per cento a fondo di riserva legale a copertura per perdite future; 3mila924euro a riserva indisponibile su partecipazioni acquisite e 3milioni258mila euro come quota restante di utile da restituire a Regione Toscana.

Paolo Pantanella del settore Bilancio e contabilità di Arti, ha parlato di “ricavi per vendite e prestazioni cresciuti di circa 9milioni, con un incremento del 50per cento”. “Considerando – ha detto – solo le risorse per benefici a terzi con bandi e avvisi e attuazione del piano di potenziamento nelle sue varie linee 42milioni 834mila euro gestiti contro 30milioni 756mila euro del 2023”. Stabile risulta l’acquisto di servizi sui 5milioni di euro.

Il valore della produzione registra un incremento del 15,91 per cento rispetto all’esercizio precedente, passando da 60milioni903mila euro a 70milioni594mila euro. Le variazioni sono riconducibili principalmente ai maggiori contributi per l’attuazione del piano/programma di attività per 3milioni500mila euro; altri contributi da Regione Toscana per 7milioni.500mila euro; maggiori contributi per l’erogazione di benefici a terzi per 8milioni577mila euro.

Il costo della produzione nell’esercizio 2024 si attesta a 65milioni 547mila euro, registrando un incremento pari al 31.52 per cento, rispetto all’esercizio precedente (49milioni 839mila euro). Tra le voci che registrano rilevanti scostamenti c’è l’acquisto di beni che passa da 84mila euro del 2023 a 165mila del 2024, mentre l’acquisto di servizi, pari a 5milioni 966mila euro, registra un costo pressoché costante rispetto l’esercizio precedente. Il costo del personale, invece, è incrementato del 13,49 per cento, passando da 35milioni 339mila euro a 40milioni 108mila euro.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana



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