Bando innovazione strategica moda Regione Toscana


Per agevolare e sostenere le imprese del settore moda, al fine di arginare la crisi che ormai da qualche tempo si è abbattuta sul settore e migliorarne la competitività sui mercati globali favorendo il potenziamento dei processi di trasformazione tecnologica e l’incremento della produttività, la Regione Toscana ha predisposto il bando “Innovazione strategica di processo ed organizzativa” (dotazione finanziaria iniziale pari ad € 11.651.262,64).

BENEFICIARI

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Sono soggetti destinatari le Mpmi (micro e Pmi) in forma singola o aggregata quali forme associative con personalità giuridica (Consorzi e Reti soggetto) che operano nel settore Moda (vedi allegato 1/I del testo del bando).

INZIATIVE AMMISSIBILI E CONTRIBUTI

Si tratta di una sovvenzione è a fondo perduto per investimenti in innovazione e per investimenti produttivi (attivi materiali e immateriali e spese generali).

Il progetto di innovazione deve prevedere un investimento minimo di 200.000 euroe massimo di 1.500.000 euro.

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Il progetto di innovazione strategica, nell’introdurre:

a) un’innovazione di processo (attraverso l’adozione di un nuovo metodo di produzione o distribuzione, oppure attraverso il miglioramento significativo di metodi esistenti con conseguenti cambiamenti rilevanti nelle tecniche operative, nelle attrezzature utilizzate o nei software impiegati)

e/o

b) un’innovazione organizzativa (mediante l’implementazione di nuove modalità di gestione, che riguardino l’organizzazione del lavoro all’interno dell’impresa o le sue relazioni esterne – es. con clienti, fornitori, partner – , attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali innovative)

deve prevedere una combinazione di costi in investimenti innovativi e produttivi così dettagliati.

1) Costi per Investimenti in innovazione come previsti agli artt. 28 e 29 GBER in misura non inferiore al 60%.

  • a1. (art. 28 GBER) acquisizione di servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione di cui al Catalogo approvato con DGR 717/2023 (Aree A e B) in misura non inferiore al 25% del costo per investimenti in innovazione e non superiore all’investimento massimo indicato per ciascuna tipologia di servizio in successiva tabella 1 (con intensità d’aiuto intensità d’aiuto pari all’80% per medie imprese; 90% per piccole imprese; 100% per microimprese);
  • a.2 art. 29 GBER (con intensità d’aiuto intensità d’aiuto pari al 50%):
    • a.2.1 costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle condizioni di mercato nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
    • a.2.2 utilizzo di strumentazioni, attrezzature, immobili e terreni nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto (in tale voce non sono ammissibili gli ammortamenti dei beni di cui al punto b.1);
    • a.2.3 costi personale qualificato: 20% della somma dei costi di cui ai precedenti punti a.2.1 e a.2.2;
    • a.2.4 spese generali: in misura pari al 7% della somma dei costi di cui ai precedenti punti a.2.1 e a.2.2.

2) Investimenti produttivi (de minimis con intensità d’aiuto intensità d’aiuto pari al 50% o nel caso di specifica richiesta per superamento dei limiti di applicazione del regolamento de minimis con intensità del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese ai sensi dell’art. 17 GBER) in misura non inferiore al 20%.

  • b.1 acquisti di nuovi impianti, macchinari e attrezzature Industria 4.0 e Industria 5.0 di cui all’allegato A e B della legge 232/2016, come integrati dalla legge 56/2024 e riportati in tabella 2 allegata;
  • b.2 ristrutturazione degli immobili in misura non superiore al 30% dei costi complessivi per investimenti produttivi;
  • b.3 spese generali in misura pari al 7% della somma dei costi di cui ai precedenti punti b.1 e b.2.

Sono riconosciute ammissibili le spese sostenute a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda. Non sono ammesse singole spese per un valore inferire a € 700,00.

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Il progetto dovrà essere asseverato da un tecnico iscritto negli elenchi o albi nazionali o regionali il quale deve attestare le caratteristiche di innovazione del progetto, la corrispondenza del progetto di innovazione ai criteri di selezione e alle specifiche previste. Il suddetto professionista negli ultimi 5 anni (decorrenti dalla data di presentazione della domanda) non deve aver avuto alcun tipo di associazione o collegamento all’impresa stessa ai sensi dell’allegato 1 del Reg. (UE) n.651/2014.

L’intensità d’aiuto non dovrà comunque essere complessivamente superiore all’80% del costo totale ammesso. Ai sensi dell’art. 28 Reg UE 651/2014 come modificato dal Reg (UE) 2023/1315, nei casi in cui l’aiuto supera il 50%, lo stesso non dovrà comunque superare euro 220.000,00 su un periodo di 3 anni. Inoltre, nel caso del servizio B2.4 “Temporary management” mediante personale distaccato da OI e GI l’aiuto non potrà superare il 50%.

L’agevolazione è cumulabile con altre agevolazioni nel rispetto della normativa comunitaria in materia di aiuti.

PROCEDURE E TERMINI

Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana e presentate esclusivamente per via telematica, sul nuovo sistema informativo “Sistema Fondi Toscana” (SFT) disponibile all’indirizzo https://sft.sviluppo.toscana.it/, relative al progetto d’innovazione strategica moda, potranno essere presentate a partire dalle ore 10,00 del 15 settembre 2025 e fino ad esaurimento delle risorse.
 

INFO

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