Cna Mantova: “Dazi USA al 30% insostenibili per le micro e piccole imprese”

MANTOVA – Un aumento dei dazi statunitensi fino al 30% rappresenterebbe un colpo durissimo per il sistema produttivo italiano, con effetti potenzialmente devastanti per micro e piccole imprese. A lanciare l’allarme è Elisa Rodighiero, Direttrice della CNA Mantova, commentando la recente lettera inviata dall’amministrazione americana alla presidente della Commissione Europea.

«Per molte micro e piccole imprese, l’export verso gli Stati Uniti rappresenta quasi un sesto del totale – spiega Rodighiero – una quota persino superiore all’intero valore delle esportazioni verso il resto del continente americano». A questa esposizione diretta si aggiunge il peso rilevante dell’export indiretto, che interessa numerose realtà del territorio e che risente già della debolezza del dollaro.

La direttrice della CNA invita l’Europa a una risposta compatta: «Serve un’Unione Europea unita di fronte a un negoziato complesso, da affrontare con determinazione ma anche con calma, per non compromettere la stabilità economica globale e i mercati finanziari».

Secondo Rodighiero, il rischio coinvolge in particolare le piccole realtà produttive: «Quasi il 90% delle imprese che portano il Made in Italy nel mondo sono micro o piccole aziende. Inoltre, ci sono circa 90mila imprese che avrebbero le potenzialità per esportare, ma sono frenate da barriere burocratiche e da costi energetici elevati».

Oltre alla diplomazia internazionale, la CNA chiede interventi strutturali a livello nazionale ed europeo: «È fondamentale accelerare i processi di semplificazione amministrativa e ridurre la pressione burocratica che grava in modo sproporzionato sulle piccole imprese, in particolare all’interno dell’Unione Europea. Inoltre, è urgente intervenire sui costi dell’energia, che penalizzano fortemente la competitività del nostro sistema produttivo».