Pula, la Torre del Coltellazzo riapre ai visitatori dopo otto anni


Svetta sull’azzurro del mare di Nora dall’XIV secolo, per otto anni è stata chiusa al pubblico, ma dopo un primo restauro e la messa in sicurezza la Torre del Coltellazzo è pronta a riapre le porte ai visitatori. Dalla sua sommità è possibile avere una visione d’insieme della bellezza inestimabile di Nora, con gli scavi archeologici che si estendono alle sue propaggini, la laguna e la chiesa di sant’Efisio: da lunedì la Torre del Coltellazzo sarà nuovamente visitabile, aggiungendo un prezioso tassello all’offerta culturale di Pula.

«Abbiamo fortemente voluto la riapertura di questo luogo carico di storia – spiega il sindaco, Walter Cabasino -, restituiamo ai cittadini e ai turisti un luogo di grande importanza per il nostro paese, fondamentale è stata la collaborazione con la Direzione regionale dei Musei nazionali». Manuela Serra, assessora alla Cultura e pubblica istruzione, fissa già i prossimi obiettivi: «Con la torre implementeremo la nostra offerta culturale, ma soprattutto potremo dare vita a progetti che coinvolgeranno le scuole del paese».

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Come il Parco archeologico di Nora, la Torre del Coltellazzo verrà gestita dalla Fondazione Pula cultura diffusa. «Da lunedì daremo il via alle visite, ce ne saranno una la mattina e due la sera, l’obiettivo è anche vivere gli spazi esterni con l’organizzazione di vari appuntamenti. La torre verrà valorizzata anche grazie a progetti innovativi come i tour virtuali, che da anni permettono ai visitatori di conoscere meglio gli scavi di Nora». Angelo Tolu, vicepresidente della Fondazione, aggiunge: «La torre è il simbolo del nostro territorio, riaprirla ai visitatori ha una grande importanza perché permette di completare la visita di Nora, il merito di questo è del sindaco Cabasino, che ha fatto di tutto per restituirla al pubblico». Valentina Uras, responsabile della Direzione regionale dei Musei nazionali, illustra i termini dell’accordo per la valorizzazione del sito sottoscritto con il Comune: «Il Mibac non ha il personale per poterla gestire, ecco perché fondamentale sarà la collaborazione con l’amministrazione comunale. Mantenere aperta la Torre del Coltellazzo significa offrire una visione completa di questa zona ai visitatori, dal periodo di massimo splendore di Nora sino al 1500».

Patrizia Tomasetti, referente responsabile di zona della Direzione regionale dei Musei nazionali, illustra i lavori realizzati e quelli che interesseranno in futuro la struttura: «I primi interventi hanno permesso di sistemare gli intonaci interni e di mettere in sicurezza le pietre esterne, ma presto daremo il via alla progettazione di lavori che ci consentiranno di valorizzare l’intera area del Coltellazzo, e di migliorare i percorsi».

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