Alto Calore rilancia contro la crisi idrica: puntando ai fondi del Ministero dell’Agricoltura
Di fronte a una delle peggiori crisi idriche degli ultimi anni, Alto Calore Servizi non resta a guardare. Con una rete idrica fragile e una disponibilità finanziaria limitata, l’azienda di corso Europa sceglie di agire, cercando nuove risorse per risanare la situazione. Mentre si attende la prima tranche dei ristori ambientali promessi dalla Regione Campania,finora arrivato soltanto un anticipo, l’amministratore unico, avvocato Antonio Lenzi, insieme al direttore generale, ingegnere Andrea Palomba, si muove su un fronte alternativo: i finanziamenti ad hoc del Ministero dell’Agricoltura. Questi fondi, messi in campo per supportare le imprese agricole colpite dalla siccità, potrebbero essere estesi a infrastrutture strategiche per la gestione dell’acqua. La speranza è che Alto Calore riesca a inserirsi tra i beneficiari di questo flusso economico, cofinanziato dall’Unione Europea e dal governo italiano, per potenziare la rete e ridurre le perdite che ogni giorno mettono a dura prova la popolazione e l’economia locale. Intanto, la ricerca di risorse non si ferma qui. L’azienda sta valutando anche ulteriori canali di finanziamento, con l’obiettivo di garantire un servizio più efficiente e sicuro. Per un territorio che da anni convive con la precarietà dell’approvvigionamento idrico, ogni euro può fare la differenza.
Marika Remondelli
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