Malta a rischio paralisi finanziaria: persa l’occasione d’oro per i risparmiatori?


La Borsa di Malta rischia di rimanere indietro. Se il Paese non si muove subito per riformare il modo in cui i cittadini investono i propri risparmi, potremmo perdere un’opportunità d’oro per stimolare l’economia e rafforzare il mercato dei capitali. L’Unione Europea, infatti, spinge con forza per l’adozione di nuovi strumenti finanziari che trasformino i risparmi fermi in banca in investimenti produttivi. E Malta? Ancora troppo timida.

Tutto ruota attorno a una proposta concreta: introdurre conti di risparmio e investimento simili al famosissimo ISK svedese o all’ISA britannico. Questi strumenti hanno già dimostrato di saper attrarre enormi capitali privati verso i mercati finanziari, aumentando la trasparenza, la partecipazione dei cittadini e persino i fondi per la pensione.

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Già all’inizio del 2024 avevo suggerito che anche Malta dovrebbe valutare l’introduzione di conti individuali per il risparmio, sul modello inglese, come mossa strategica per rendere il nostro mercato dei capitali più liquido e accessibile.

Nel mio articolo precedente ho parlato della necessità di ridurre il free float per attrarre le grandi imprese verso la Borsa. Ma questo da solo non basta: serve anche una cultura dell’investimento più forte tra i piccoli risparmiatori, con un flusso costante di fondi diretti ai titoli quotati alla Malta Stock Exchange (MSE).

L’introduzione di questi conti di risparmio-investimento, già identificata dalla Commissione Europea come una misura chiave nella strategia dell’Unione del Risparmio e degli Investimenti (SIU), rappresenterebbe il principale canale per deviare una parte consistente dei risparmi in contanti e depositi bancari verso investimenti a lungo termine.

Da quando, all’inizio del 2024, la Commissione Europea ha adottato la strategia SIU, sono emersi numerosi articoli e report in tutta Europa. Questo articolo si concentra proprio sulle caratteristiche fondamentali che dovrebbero definire un conto di risparmio e investimento efficace.

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Uno dei report più completi che ho consultato è stato redatto da un think tank britannico, specializzato nella promozione di mercati dei capitali più grandi e migliori in tutta Europa. Il loro studio ha analizzato i motivi dietro al successo dei migliori conti di risparmio nel mondo.

Secondo lo studio, gli elementi chiave per un conto vincente sono: (i) facilità d’uso, (ii) incentivi fiscali, (iii) limiti di deposito elevati o inesistenti, (iv) assenza di restrizioni sui prelievi, e (v) possibilità di investire in un’ampia gamma di strumenti finanziari.

Un conto davvero efficace deve essere semplice non solo per i risparmiatori ma anche per chi lo gestisce. Deve essere “facile da aprire, facile da capire e facile da usare”
, come indicato dal think tank britannico.

I vantaggi fiscali sono considerati fondamentali per incentivare l’uso di questi conti. A livello globale, tutti i conti simili offrono agevolazioni fiscali in qualche forma.

Per raggiungere l’obiettivo europeo di spostare rapidamente denaro dai conti bancari ai mercati dei capitali, questi conti dovrebbero prevedere nessun limite massimo di deposito
. Inoltre, non dovrebbero esserci vincoli di tempo: i risparmiatori dovrebbero poter ritirare i propri fondi in qualsiasi momento, continuando a beneficiare degli incentivi fiscali.

In alternativa, se Malta decidesse di introdurre un periodo minimo di detenzione per incoraggiare investimenti a lungo termine, il beneficio fiscale potrebbe aumentare progressivamente nel tempo, fino a diventare pienamente esente da tasse dopo un certo numero di anni.

Un tema molto dibattuto a livello internazionale riguarda l’imposizione di un mandato d’investimento con preferenza per il mercato domestico. L’ex cancelliere dello Scacchiere del Regno Unito, Jeremy Hunt, aveva proposto nel budget di marzo 2024 un “ISA britannico” per incentivare l’investimento interno. Ma la nuova amministrazione laburista ha eliminato questa proposta nel budget del 30 ottobre 2024.

Il report del think tank britannico sottolinea che i conti d’investimento europei non dovrebbero avere vincoli geografici, altrimenti la loro diffusione sarebbe limitata. “Gli investitori al dettaglio tendono già a privilegiare il mercato nazionale”
, osserva il report, rendendo superflua un’imposizione forzata.

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Considerando il limitato numero di opzioni d’investimento disponibili oggi a Malta, è urgente anche intervenire con incentivi fiscali per le aziende che vogliono quotarsi in Borsa. Ci sono molte imprese ancora in mano privata che avrebbero bisogno di nuovi capitali per crescere, e la quotazione pubblica è il modo giusto per ampliare la loro base azionaria.

Un altro aspetto cruciale per il successo di questi conti sarà una campagna informativa capillare che spieghi ai cittadini il nuovo sistema e ne promuova attivamente i vantaggi.

Potrebbe essere utile anche introdurre un conto dedicato ai giovani risparmiatori, per instillare fin da subito una mentalità improntata all’investimento.

Ovviamente, per far decollare l’iniziativa è essenziale che i risparmiatori abbiano fiducia
nel sistema. Il governo deve garantire stabilità normativa, evitando continui cambiamenti che scoraggerebbero gli utenti.

Le autorità maltesi dovrebbero collaborare con esperti internazionali per promuovere un dibattito pubblico serio sul futuro dei mercati dei capitali in Malta. I successi di altri Paesi UE devono servire da modello per costruire il framework giusto anche da noi.

Malta ha bisogno urgente di un mercato dei capitali più ampio ed efficiente, capace di sostenere un ecosistema di finanziamento dinamico per le imprese di ogni settore.

Foto: Shutterstock.com

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