Insurance Europe appoggia l’ambizione dell’UE di rafforzare l’infrastruttura digitale e l’adozione dell’AI, ma sottolinea che il successo della legge sullo sviluppo del cloud e dell’AI dipende dall’adozione di un approccio aperto e guidato dagli investimenti e dall’evitare restrizioni all’accesso a fornitori globali di tecnologia di fiducia.
L’organizzazione ha risposto a una consultazione della Commissione europea sull’imminente legge per lo sviluppo del cloud e dell’AI, sostenendo l’obiettivo di potenziare l’infrastruttura digitale e l’adozione dell’AI in tutta Europa, essenziali per soddisfare le esigenze delle imprese e dei servizi pubblici e migliorare la competitività.
Tuttavia, Insurance Europe ha sottolineato che il successo richiederà un approccio pragmatico, orientato agli investimenti e aperto, che non limiti l’accesso alle tecnologie globali di cui si avvalgono attualmente gli assicuratori e le altre imprese.
Arthur Hilliard, Senior Policy Advisor di Insurance Europe, ha dichiarato: “Sosteniamo pienamente l’obiettivo dell’UE di rafforzare le sue basi digitali. Ma per essere efficace, questo deve iniziare con la costruzione di capacità e la promozione dell’innovazione in Europa, senza limitare le imprese dell’UE nella loro scelta o nell’accesso ai fornitori globali esistenti e affidabili”.
Insurance Europe ha osservato che il rafforzamento della sovranità europea dovrebbe avvenire attraverso investimenti in infrastrutture, capacità di calcolo e ricerca e sviluppo. Ha inoltre sottolineato che gli assicuratori hanno ancora bisogno di fornitori globali, poiché attualmente nessun servizio cloud basato nell’UE è all’altezza delle loro dimensioni, prestazioni o sicurezza.
Inoltre, Insurance Europe ha affermato che i programmi protezionistici non funzioneranno, poiché le restrizioni potrebbero limitare l’accesso alle migliori tecnologie, creando incertezza giuridica e danneggiando l’innovazione e la competitività europea.
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