Contributi sugli interessi dei prestiti agricoli, Cia Cuneo: “Possibile abbattere i costi fissi aziendali”


È un bando collaudato, funziona bene. Il contributo che la Regione Piemonte concede a copertura degli interessi su prestiti a breve termine contratti da imprenditori agricoli singoli ed associati per la conduzione aziendale concorre essenzialmente ad abbattere i costi fissi delle aziende agricole, che sempre più spesso ricorrono a prestiti per far fronte alle spese di produzione, in attesa del ricavo futuro derivato dalla vendita dei prodotti agricoli e zootecnici ottenuti”, cosi il responsabile provinciale del Settore Finanza agevolata di Cia Agricoltori italiani di Cuneo, Pietro Busso, commenta la riproposizione del provvedimento regionale che viene incontro alle esigenze degli agricoltori detentori di prestiti a breve scadenza.

Possono beneficiare dell’aiuto le piccole e medie imprese aventi sede operativa in Piemonte, condotte da imprenditori agricoli singoli e da altre forme associate composte da meno di cinque imprenditori agricoli, che rispettino le norme in materia di regolarità contributiva, che risultino in possesso di Partita Iva per il settore agricolo e che abbiano costituito il fascicolo aziendale. Sono escluse dal bando le aziende agricole che  rientrano nella categoria delle imprese in difficoltà. L’importo del prestito di conduzione ammissibile a finanziamento dovrà essere compreso tra un minimo di 5 mila ed un massimo di 80 mila euro, con scadenza ad un anno. Il contributo regionale negli interessi è ordinariamente fissato al 2% per le imprese ubicate in zona di pianura o di collina e al 2,5% per quelle ubicate in zona di montagna”, spiega Busso.

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Nello specifico, viene data priorità ai beneficiari dei prestiti di conduzione ammessi a finanziamento con il bando 2024, al fine di evitare eventuali criticità legate al rimborso dei prestiti in scadenza, e ai giovani agricoltori che alla data di presentazione della domanda risultino insediati da non più di cinque anni in qualità di capo dell’azienda, già ammissibili al premio di insediamento.

Osserva infine Busso: “Il bando scade il 5 settembre, è consigliabile muoversi per tempo, anche per verificare i requisiti delle singole aziende interessate e l’entità del contributo spettante”.

c.s.

CUNEO





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