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Basta con i blocchi a sorpresa e le proteste: ecco la rivoluzione digitale che potrebbe salvare l’economia italiana e il traffico alpino.
Il corridoio del Brennero, fondamentale arteria tra il Nord e il Sud Europa, è oggi uno dei tratti più congestionati e contestati del continente. Ogni giorno migliaia di tir attraversano il valico tra Italia e Austria, trasportando merci vitali per le economie di entrambi i Paesi e per l’intera Unione Europea.
Ma il sistema è al collasso: blocchi unilaterali da parte del Tirolo, code chilometriche, inquinamento record e tensioni politiche alle stelle.
Un problema da miliardi: ecco quanto costa il caos del Brennero
Secondo uno studio della Camera di Commercio di Bolzano, le congestioni e i limiti al transito dei camion costano all’economia italiana oltre 370 milioni di euro l’anno.
- Oltre 15 ore di ritardo medio per camionisti in alta stagione;
- Aumento del 12% dei costi logistici per le imprese del Nord Italia;
- Emissioni CO₂ cresciute del 20% a causa degli stop e delle ripartenze continue.
Il corridoio del Brennero non è solo un nodo stradale, ma un asse economico strategico per i flussi commerciali tra Italia, Germania, Austria e oltre.
Italia e Germania spingono per un accordo internazionale: “Serve una cabina di regia“.
Di fronte al muro austriaco fatto di divieti di circolazione, ticket settimanali e blocchi ambientali, Roma e Berlino dicono basta ai provvedimenti unilaterali.
Nasce così la proposta congiunta di un “Patto Brennero Digitale”: un accordo internazionale multilivello, con l’obiettivo di:
- Centralizzare le decisioni sulla gestione del traffico;
- Coordinare flussi merci tramite piattaforme digitali europee;
- Introdurre un sistema di prenotazione digitale dei transiti per evitare colli di bottiglia.
Come funzionerà il “Digital Traffic Management System” per il Brennero
Il cuore della proposta è un software transfrontaliero integrato che:
- Regola l’accesso ai valichi tramite prenotazioni orarie;
- Elabora dati in tempo reale su traffico, meteo e inquinamento;
- Comunica automaticamente con i trasportatori via app;
- Premia con priorità di passaggio i veicoli a basse emissioni.
Il sistema punta a fluidificare i flussi senza compromettere la sostenibilità ambientale, tema molto sentito dai cittadini tirolesi e dagli attivisti locali.
Ue pronta a finanziare la svolta digitale: soddisfazione delle imprese
La Commissione Europea guarda con favore alla proposta e potrebbe finanziare il progetto tramite il programma CEF (Connecting Europe Facility) e fondi PNRR dedicati alla digitalizzazione delle infrastrutture.
Un passo strategico per far diventare il Brennero modello europeo di gestione intelligente dei trasporti, replicabile anche su altri assi congestionati come la Rotterdam-Milano o la Trieste-Budapest. Le associazioni industriali del Nord Italia, come Confindustria Trento e Conftrasporto, applaudono l’iniziativa: “Finalmente una proposta concreta per superare le logiche protezionistiche e ridare fiato alla logistica italiana“. L’Austria però frena: Vienna teme che la liberalizzazione del traffico comprometta gli obiettivi climatici regionali. La trattativa, dunque, sarà politicamente delicata, ma necessaria.
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