Un miliardo di euro da Cdp per il Factoring, una leva per la salute e lo sviluppo delle PMI italiane


Il Made in Italy non è appannaggio solo delle grandi imprese. Piuttosto è diffuso tra una miriade di piccole e medie realtà produttive a cui si agganciano fornitori, artigiani e clienti, a loro volta, e spesso, operatori economici. Per tenere in vita e garantire lo sviluppo di questo importante tessuto occorrono risorse, sostegni economici, prestiti, garanzie.

ALLA BASE LA FIDUCIA NEL SISTEMA

Anche il factoring può essere una leva per favorire la buona salute di queste attività. L’anticipazione di credito bancario a fronte di fatture emesse è una forma di garanzia su cui possono appunto lavorare gli intermediari. Perché l’idraulica del sistema possa correttamente funzionare occorre però la fiducia di tutti i partecipanti. E in questo senso si deve e si può comprendere il senso dell’accordo siglato tra Cdp, Cassa Depositi e Prestiti, e Assifact, l’Associazione Italiana per il Factoring.

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UNA LEVA POTENTE E SICURA

Grazie all’intesa firmata tra le due istituzioni, Cdp si impegna a erogare un miliardo di euro per ossigenare banche e intermediari che potranno accedere alla nuova provvista per acquisire e trattare i crediti delle imprese, cedendo loro finanziamenti diretti a fronte del credito, appunto, ceduto dalle stesse. Questa iniziativa potrà così consentire a Piccole e Medie Imprese e a Imprese a Media Capitalizzazione di gestire la contabilità di cassa, ma anche di ottenere capitali per ampliare attività o per avviarne di nuove. Per Livio Schmid, responsabile delle istituzioni finanziarie di Cdp, “attraverso strumenti, come il Plafond Factoring, si faciliterà l’accesso a nuove risorse finanziarie, promuovendo competitività, innovazione e capacità di investimento delle imprese, con l’obiettivo di contribuire in maniera sempre più incisiva allo sviluppo sostenibile e duraturo del Paese”.

FACILITARE L’ACCESSO AL CREDITO

L’operazione Cdp-Assifact è in linea con gli obiettivi del Piano Strategico 2025 – 2027 di Cdp per favorire la competitività delle imprese italiane attraverso strumenti a supporto dei fabbisogni finanziari di breve termine e un miglioramento dell’accesso al credito, in particolare per le PMI. Dal 2009, grazie ai “Plafond di liquidità”, CDP ha messo a disposizione delle banche e degli intermediari finanziari 30 miliardi per favorire la crescita e gli investimenti di oltre 75 mila aziende.

NON SOLO CASH FLOW, ANCHE CRESCITA

Una boccata di ossigeno per le realtà produttive minori, da sempre alle prese con crisi di liquidità o con scarsità di capitali per lo sviluppo. “Grazie allo smobilizzo dei crediti commerciali garantito dall’accordo con Cdp – precisa Alessandro Carretta, segretario generale di Assifact – le imprese potranno fruire di liquidità immediata, migliorare il cash flow e concentrarsi sulla crescita, riducendo il rischio legato ai ritardi nei pagamenti e alle insolvenze”. A testimonianza che questa convenzione rappresenta un ulteriore passo avanti per valorizzare il ruolo strategico del factoring a sostegno della crescita delle imprese italiane, in particolare proprio quelle di minori dimensioni, favorendo l’accesso al credito”.



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