Con un nuovo decreto del 23 maggio 2025, il Ministero del Lavoro rafforza il Fondo Nuove Competenze, portando la dotazione complessiva oltre 1 miliardo di euro. Una risposta concreta alle migliaia di domande ricevute entro aprile.
Il Fondo Nuove Competenze (FNC) si conferma una delle principali leve pubbliche per sostenere la riqualificazione dei lavoratori e favorire l’adattamento delle imprese italiane alle sfide del futuro. Con la pubblicazione del decreto direttoriale n. 243 del 23 maggio 2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha annunciato un nuovo stanziamento di 318,8 milioni di euro, portando così la dotazione complessiva della terza edizione del Fondo a 1,049 miliardi di euro.
Secondo la ministra Marina Calderone, il superamento della soglia del miliardo di euro era un traguardo pianificato sin dalla progettazione dell’intervento, in linea con la strategia di promuovere occupazione di qualità, transizione digitale ed ecologica e rafforzamento delle reti di impresa.
Perché sono state aumentate le risorse
Il potenziamento si è reso necessario a causa dell’insufficienza delle risorse inizialmente previste dall’Avviso “Competenze per le innovazioni”, pubblicato il 5 dicembre 2024 con decreto n. 439. Tale dotazione non permetteva di finanziare tutte le domande pervenute entro il 10 aprile 2025.
La risposta è arrivata con la previsione di un nuovo intervento integrativo, previsto dall’art. 1.3 dello stesso Avviso, per garantire copertura completa alle istanze ammissibili.
Dettaglio del nuovo stanziamento
Il nuovo finanziamento da 318,8 milioni di euro è suddiviso in due componenti:
- Circa 69 milioni di euro da fondi nazionali
- 250 milioni di euro dal Programma Operativo Complementare SPAO, Asse 1 “Occupazione”, Priorità 8.v, dedicata all’adattamento di lavoratori e imprese
L’ammontare totale a disposizione – 1,049 miliardi di euro – include anche i 731 milioni già stanziati con l’avviso del 5 dicembre 2024. Questo impegno conferma il ruolo strategico del Fondo Nuove Competenze nella politica attiva del lavoro italiana.
Come saranno distribuite le risorse
Il Ministero ha comunicato che, alla luce delle 23.105 domande ricevute, relative a oltre un milione di lavoratori, sarà attuata una rimodulazione delle risorse secondo i seguenti criteri:
- Tutte le richieste presentate da filiere e sistemi formativi saranno coperte
- Gli stanziamenti per le imprese singole verranno raddoppiati
Questo approccio garantisce maggiore equità tra le diverse categorie di beneficiari, premiando sia i sistemi aggregati sia le singole realtà imprenditoriali.
I prossimi passi
Il Ministero del Lavoro ha annunciato che nei prossimi giorni verranno pubblicati sul sito istituzionale:
- Gli elenchi aggiornati dei progetti che passeranno alla fase di valutazione
- Ulteriori dettagli procedurali e operativi rivolti ai beneficiari
L’obiettivo è quello di procedere in tempi rapidi per attivare la fase operativa e consentire alle imprese di avviare quanto prima i percorsi formativi.
Un’opportunità da cogliere
L’aumento delle risorse del Fondo Nuove Competenze 3 rappresenta una grande occasione per imprese e lavoratori. In un contesto di trasformazione continua del mondo del lavoro, investire in formazione qualificata diventa un vantaggio competitivo per affrontare con successo le sfide della transizione digitale, ambientale e produttiva.
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