Certificazioni ESG: fare il salto di qualità con standard misurabili


Affrontare la transizione green con consapevolezza, misurabilità e credibilità: le certificazioni ESG possono non bastare più quando non sono frutto di un approccio standardizzato e trasparente. Questo perché, già da tempo, nel mondo finanziario e imprenditoriale la dimostrazione concreta della validità dei propri dati ambientali, sociali e di governance (ESG) è divenuta un elemento strategico per lo sviluppo stesso del business.

Se la sfida è adottare strumenti certificativi che vadano oltre la compliance normativa, un framework per la gestione strategica e la comunicazione credibile degli impegni e dei risultati in termini di sostenibilità, una risposta viene dallo standard openSIroad.

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Le certificazioni ESG crescono, ma su cosa si basano?

Secondo un recente studio di Marketsandmarkets.com, il mercato mondiale delle certificazioni ESG potrebbe passare da 3,1 miliardi di dollari stimati per il 2025 a 4,25 miliardi entro il 2030. A trainarlo, la crescita degli investimenti sostenibili, l’evoluzione delle normative di finanza ESG e la domanda sempre più pressante di trasparenza da parte di istituzioni, investitori e cittadini.

Proprio in questa prospettiva, un report dell’Ocse segnala che la maggior parte delle metriche utilizzate per valutare le performance ESG è ancora basata su input qualitativi e autodichiarati. Solo una piccola percentuale riflette dati dinamici, misurabili e prospettici. Lo standard openSIroad mira a colmare questo gap. Proponendo un sistema di valutazione scientifico e comparabile. Adattabile a diversi settori, ma in grado di garantire una lettura omogenea delle performance.

Cosa offre lo standard openSIroad

Il progetto dello standard internazionale openSIroad – Certified by Icea nasce dall’integrazione tra il modello #OpenSustainability di Icea (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale) e la metodologia SI Rating. Ovvero, l’algoritmo proprietario di ARB SB sviluppato in collaborazione con Sasb (Sustainability Accounting Standards Board).

Lo schema, già testato con audit pilota, propone uno strumento certificativo accessibile a imprese di ogni dimensione. Dalle Pmi alle multinazionali, fino agli enti pubblici e alle organizzazioni non profit, tutte le organizzazioni possono ottenere una valutazione strutturata delle performance di sostenibilità. Soprattutto, allineata ai principali standard internazionali, inclusi gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite.

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Quali vantaggi per le aziende

La disponibilità di dati ESG coerenti e affidabili ha diversi benefici:

Inoltre, la trasparenza nelle comunicazioni rappresenta un indiscusso vantaggio competitivo. A patto, però, che le certificazioni ESG siano supportate da dati e metodologie riconosciute. Per questo, openSIroad integra una mappatura dettagliata degli impatti, identifica aree di miglioramento, attribuisce un punteggio sintetico e produce report strutturati. Materiali utili per la pianificazione industriale e la comunicazione strategica. Un sistema pensato per valorizzare le certificazioni esistenti, integrandole in un quadro più ampio e trasparente.



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