Le famiglie Garrone e Mondini rafforzano il controllo sul loro patrimonio con una riorganizzazione societaria e l’ingresso di figure di spicco del mondo bancario. È nata Garmon, la nuova holding che prende il posto di San Quirico S.p.A. al vertice della galassia societaria legata al gruppo Erg.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Garmon – acronimo che richiama i nomi delle due famiglie – avrà un ruolo di coordinamento macro-strategico e supervisionerà anche le attività non finanziarie, come il patrimonio immobiliare raccolto nel veicolo “Golfo”.
Questa nuova struttura controllerà integralmente San Quirico, cui è stato attribuito un patrimonio netto contabile di circa 1,6 miliardi di euro, comprensivo della partecipazione in Erg. San Quirico diventerà ora il motore operativo del gruppo, con il compito di gestire gli asset in portafoglio e cercare nuove opportunità di investimento.
Il nuovo consiglio di amministrazione vedrà al vertice Alessandro Garrone, affiancato da Giovanni Mondini nel ruolo di vicepresidente. A dare maggior peso strategico al board entreranno due nomi noti della finanza italiana: Alessandro Profumo – già ai vertici di Unicredit, MPS e Leonardo – e Davide Mereghetti, oggi vicepresidente della banca d’affari Clearwater e con un passato da responsabile globale dei family office in Unicredit.
Completano il CdA Paolo Arlandini, amministratore delegato di SQ Invest, Marco Costaguta, presidente di Long Term Partners, e Mario Cesari, fondatore della boutique di consulenza Ischyra Europa, specializzata nel supporto alle imprese familiari.
Negli ultimi anni, la strategia di investimento delle famiglie Garrone-Mondini si è allontanata dal focus esclusivo su Erg, per abbracciare nuove aree di business e diversificare il portafoglio. Un passaggio chiave in questo percorso è stato, poco più di tre anni fa, la cessione al fondo australiano IFM del 49% di SQ Renewables, holding che possiede il 62,5% di Erg (e quasi il 77% dei diritti di voto). Attualmente, le due famiglie mantengono una quota pari al 51% di Erg, valutata vicino al miliardo di euro ai prezzi di Borsa attuali.
Parallelamente, San Quirico è diventata azionista di minoranza (3,7%) in De Nora, realtà impegnata nello sviluppo di tecnologie per la transizione energetica, e ha acquisito il controllo di Minervahub, polo industriale del settore moda, per una cifra che, secondo indiscrezioni, supererebbe il mezzo miliardo di euro.
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