L’intervento del viceministro all’Economia Maurizio Leo dal “Forum in Masseria” organizzato da Bruno Vespa
Il passaggio sull‘Ires premiale. “Il nostro obiettivo è di rendere strutturale l’Ires premiale, risorse finanziarie permettendo». Lo ha ribadito il viceministro all’Economia e Finanze, Maurizio Leo, intervenendo al “Forum in Masseria” di Bruno Vespa, organizzato in collaborazione con Comin&Partners.
Il tema della rottamazione. “La rottamazione non è che noi siamo contrari, chi è favorevole, se ne parla…” e “bisogna andare a vedere pure chi effettivamente si trova in situazione difficoltà. Altrimenti rischiamo di ripetere la quinta rottamazione e poi ci troveremo nella situazione precedente che il 50% paga, il 50% non paga…”. Lo ha detto il viceministro all’Economia e Finanze, Maurizio Leo, intervenendo al “Forum in Masseria”.
Sulla rottamazione delle cartelle prima di tutto “vediamo di ridurre il numero, di evitare che magari gente che c’ha grande disponibilità e usi pretestuosamente questi strumenti che danneggiano lo Stato, perché effettivamente danneggiano anche l’immagine che dobbiamo dare ai contribuenti onesti, perché rottamazione suona male, anche se l’imposta va pagata. Quindi, vediamo di ridurre il numero, vediamo di dare una valorizzazione ragionevole, di tener fuori i recidivi, quelli che fanno queste cose ripetutamente e poi non pagano mai e in qualche modo se ne esce da questa situazione”. Dopo aver fatto “questo tipo di selezione, la rottamazione si può fare, ma non deve essere erga omnes. Individuiamo chi veramente si trova in difficoltà, le annualità che poi incide in misura meno forte sui conti pubblici», ha aggiunto Leo, spiegando che ormai «se ne parla per la legge del bilancio per l’anno prossimo, ormai il perimetro finanziario del 2025 si è esaurito”.
La questione del concordato. “Il concordato che riguarda i soggetti che non superano un fatturato di 5,128 milioni di euro milioni è un tassello di tutta quella che è la nostra riforma fiscale, è il nuovo approccio che vogliamo avere con il contribuente”. Lo ha detto il viceministro all’Economia e Finanze, Maurizio Leo, intervenendo al Forum in Masseria.
“Vogliamo lavorare ex ante, quindi evitare accertamenti, contenziosi che sono sicuramente elementi negativi per le imprese. Il nostro obiettivo è tendere la mano alle imprese ovviamente senza abbassare la guardia verso chi fa evasione fiscale o pone in essere frodi”, ha aggiunto Leo, specificando che il concordato per il 2025-26 “funziona in questa maniera: il contribuente riceve una proposta da parte della amministrazione finanziaria sulla base dei dati 2024. Si parte dai dati del contribuente: l’amministrazione alla luce degli elementi di cui dispone, banche dati e anche intelligenza artificiale, formula una proposta e il contribuente può aderire entro settembre per il 2025-26”.
Leo ha ricordato che “con un decreto legge recente abbiamo previsto di effettuare il versamento delle imposte al 21 luglio, per dare più tempo alle categorie di assimilare tutte le misure introdotte. Tutti i tasselli del mosaico ora sono a posto quindi ci sono le condizioni per fare questo concordato che sarà la chiave di volta del futuro per le imprese meno strutturate, perché in questo modo le imprese potranno mettersi a posto con il fisco. Se hanno redditi aggiuntivi, quei redditi aggiuntivi per il biennio 25-26 non saranno assoggettati al fisco”, ha aggiunto Leo, spiegando che si tratta di «tutta una serie di buone notizie per i contribuenti che sgraveranno la stessa amministrazione finanziaria dal fare controlli su quella fascia di soggetti che sono in linea con i desiderata della amministrazione finanziaria”.
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