CONFARTIGIANATO SARDEGNA-C.STAMPA-05-07-25-ASSEMBLEA REGIONALE CONFARTIGIANATO SARDEGNA – Le imprese artigiane sarde non si arrendono neanche nella crisi


(AGENPARL) – Roma, 5 Luglio 2025

(AGENPARL) – Sat 05 July 2025 Federico Marini
ASSEMBLEA REGIONALE CONFARTIGIANATO SARDEGNA – Le
imprese artigiane sarde non si arrendono: in arrivo 30 milioni di euro di
incentivi. L’annuncio a Nuoro nell’incontro tra Confartigianato Sardegna,
Todde e Meloni. Meloni (Presidente Confartigianato): “Conoscere e gestire gli
strumenti normativi per prevenire e superare la crisi di impresa”.
Associazioni Per gli artigiani sardi sono in arrivo 30 milioni di euro attraverso la legge 949 del
Territoriali 1952, principale strumento finanziario delle imprese artigiane dell’Isola. Le domande di
Sud Sardegna
incentivazione potranno essere precaricate da martedì 8 luglio fino al 28 mentre
Cagliari l’apertura dello sportello sarà operativa dal 29 luglio.
Via Riva Villasanta 241
nell’Assemblea Regionale dell’Associazione di Categoria, che ha visto la presenza
Oristano
Via Campanelli, 41 anche della Presidente della Regione, Alessandra Todde, dell’Assessore Regionale al
Nuoro notizia della Giunta Regionale.
Via Brig.Sassari, 37 Nel suo intervento di apertura Presidente Meloni ha ringraziato la Presidente,
l’Assessore e il neo Sindaco, sottolineando quanto la Politica sia vicina e attenta alle
Sassari imprese, ai territori, ai cittadini e riconoscendo, direttamente e pubblicamente, l’impegno
Via Alghero, 30
nel percorso di sviluppo, modernizzazione e di sguardo al futuro.
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 “Prendiamo atto positivamente dei numerosi impegni presi e mantenuti, non ultimo il
riguardo nell’ultima legge di bilancio pari a 90milioni nel triennio – ha sottolineato il
Presidente di Confartigianato Sardegna, Giacomo Meloni – la misura ha dato prova
in passato e siamo certi continuerà a farlo, di grande efficienza, incisività e sostegno
reale al comparto artigiano e indirettamente all’intera economia della Sardegna”.
“Siamo certi che approcci come questo e questa concretezza nel trasformare in azioni e
iniziative reali le istanze del mondo delle imprese – ha aggiunto il Presidente di
Confartigianato Sardegna – rappresentino l’esempio concreto di buona politica;
politica che si dimostra in tal modo matura e responsabile anche nell’affrontare i grandi
temi a cui il panorama socio economico della Sardegna deve far fronte con urgenza”.
Disegnata appositamente per il comparto artigiano isolano, la legge 949 grazie alla
Confartigianato Imprese Sardegna
sua snellezza burocratica, al fondo perduto fino al 40% e all’abbattimento dei costi di
interesse, la Norma è diventata sinonimo di crescita delle imprese artigiane isolane.
La Presidente della Regione, Alessandra Todde, nel suo intervento ha ricordato
l’impegno della Giunta per la valorizzazione delle 35mila imprese artigiane con lo
stanziamento di numerosi fondi per il settore, come avvenuto per la Legge 949. Inoltre ha
voluto ricordare il valore della capillarità dell’artigianato nel territorio regionale, unito
all’identità e alla conoscenza della cultura del lavoro. Per la Presidente, la Pubblica
Amministrazione è il motore dell’economia e deve essere utile per sostenere le piccole
realtà nello sviluppo del tessuto imprenditoriale e promuovere le attività nel mercato
nazionale e internazionale. La Todde ha anche ricordato come la Regione stia lavorando a
strumenti calibrati sulle micro e piccole imprese, come per esempio il bando sulla 949,
sull’innovazione, sulla promozione e sul passaggio generazionale.
L’Assessore al Bilancio Giuseppe Meloni, ha poi sottolineato l’impegno
dell’Istituzione regionale per tutelare un tessuto fragile, ma dinamico, come quello delle
imprese artigiane e per evitare i rischi di crisi d’impresa. L’Assessore ha anche ricordato
come la Giunta stia lavorando allo snellimento delle pratiche ed istruttorie, soprattutto
quelle relative ai bandi, affinché le risorse possano arrivare alle imprese prima che queste
entrino in crisi oppure chiudano definitivamente. In conclusione, ha annunciato come la
Regione sia pronta a continuare a sostenere le imprese artigiane per continuare a metterle
nella condizione di investire, produrre, creare lavoro e sviluppare i territori.
Per l’occasione il Presidente di Confartigianato Sardegna, Giacomo Meloni, ha
presentato anche il “Report 2025 sull’Artigianato e Piccole Imprese della Sardegna”,
elaborato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna su dati ISTAT,
UnionCamere, Infocamere, Movimprese.
Il profilo dell’artigianato della Sardegna dice come nell’Isola le micro-piccole
imprese attive (MPI) con meno di 50 addetti insieme alle imprese artigiane attive siano
112.789, il 99,6% delle imprese totali del territorio (113.215), e occupano 269.378
addetti, l’81,8% dei lavoratori totali (329.266). Delle micro e piccole imprese presenti
sull’Isola più di una su cinque (23,8%) è artigiana. Delle 26.877 imprese attive artigiane
(anno 2023) la quasi totalità, tutte meno 8 unità, sono MPI: il 97,3% hanno meno di 9
addetti e il 2,6% hanno tra i 10 e i 49 addetti. Delle oltre 26 mila imprese artigiane,
11.913, pari al 44,3%, sono quelle che hanno dipendenti. La dimensione media delle
imprese artigiane dell’Isola è di 2,4 addetti per impresa. Sull’Isola i 64 mila addetti che
operano nelle realtà artigiane rappresentano il 19,5% del numero totale di occupati sul
territorio. In particolare, operano nell’artigianato sardo il 37,9% dei lavoratori del
Manifatturiero esteso, il 52,5% dei lavoratori delle Costruzioni e l’11,1% dei lavoratori
dei Servizi. La forma giuridica delle imprese sarde a valore artigiano
Confartigianato Imprese Sardegna
In Sardegna sono 21.111 le imprese artigiane attive costituite a carattere individuale
– l’Istat considera la forma giuridica di “indipendente” in cui sono compresi oltre
all’imprenditore individuale e al lavoratore autonomo i liberi professionisti, a cui è
preclusa l’iscrizione all’Albo degli artigiani – imprenditore individuale e lavoratore
autonomo – e rappresentano il 78,5% delle imprese artigiane; seguono le 2.420 Società in
nome collettivo che sono il 9% del totale, le 2.038 Società a responsabilità limitata che
sono il 7,6% del totale e le 1.186 società in accomandita semplice che sono il 4,4% del
totale.
Nel 2023 le imprese artigiane attive a carattere individuale occupano 38.069
addetti, pari al 59,4% degli addetti dell’artigianato, 11.758 (18,4%) quelli che operano
nelle Società a responsabilità limitata, sono invece 9.257 gli addetti, il 14,5% del totale,
che operano nelle Società in nome collettivo, e 4.148 (6,5%) quelli che operano nelle
Società in accomandita semplice.
In Sardegna nel corso degli ultimi 10 anni – dal I trimestre 2015 al I trimestre 2025
– si osserva un incremento delle S.r.l. artigiane il cui peso sul totale artigianato passa dal
4,3% al 7,6%. Questo dato evidenzia come nel tempo si stia facendo avanti un artigianato
sempre più strutturato: la dimensione media di una S.r.l. artigiana di 5,8 addetti/impresa,
più del doppio della media totale di 2,4 addetti/impresa.
Inoltre, nel corso degli ultimi 10 anni si osserva che, diversamente dalle altre forme
giuridiche, le società di capitale artigiane registrano un incremento a doppia cifra
(+59,3%) del numero di imprese.
In Sardegna al I trimestre 2025 le imprese artigiane registrate sono 33.718, si tratta
di un’impresa su cinque (20,3%) presente sull’Isola (165.753). Le nuove iscrizioni nei
primi tre mesi dell’anno sono state 637 e le cessate non d’ufficio 821; la nati-mortalità di
impresa determina un saldo negativo di 184 unità, il peggiore registrato negli ultimi 5
anni.
In Sardegna nel 2024 sono 6.070 le imprese artigiane gestite da donne, pari al
17,9% del numero complessivo di imprese artigiane presenti sul territorio e al 115,7%
delle 38.728 imprese gestite da donne presenti su tutta l’Isola. Sono invece 2.575 le
imprese gestite da giovani under 35, rappresentano il 7,6% dell’artigianato e pesano sulle
12.845 imprese giovanili sarde per il 6,6%. Infine sono 1.680 le imprese artigiane con a
capo un imprenditore straniero. Queste pesano sull’artigianato dell’Isola per il 5,0% e
sulle oltre 10 mila imprese totali gestite da stranieri per il 16,0%.
Successivamente si è parlato di crisi d’impresa, che si può prevenire e superare con
gli strumenti normativi previsti dal codice della crisi. Infatti, sempre più aziende sarde
adottano misure preventive di autocontrollo e accedono agli strumenti di composizione
Confartigianato Imprese Sardegna
della crisi, recentemente rinnovati.
Lo dimostrano i dati presentati questa mattina.
Secondo le rilevazioni di UnionCamere del primo semestre 2025, aggiornate al 1°
luglio, e la rielaborazione dei dati dell’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna,
nell’Isola, tra i vari strumenti disponibili, le istanze d’accesso alla Composizione
negoziata presentate sono state 46. Di queste, il 37% si sono chiuse con esito positivo
mentre le altre risultano ancora in gestione. Sul totale di quelle chiuse positivamente, 7 si
sono concluse con l’accordo sottoscritto dal debitore, dai creditori e dall’esperto, 2 con un
contratto con i creditori con continuità aziendale e 1 con altre procedure di regolazione
della crisi.
In Sardegna son sul campo 71 esperti in conciliazione; di questi 36 operano su
Cagliari, 18 a Nuoro, 2 a Oristano e 15 a Sassari. La stragrande maggioranza degli esperti
è rappresentata dai commercialisti (78,8%) seguita dagli avvocati (19.9%).
Sempre con riferimento allo strumento della composizione negoziata i dati
nazionali dicono anche come il tasso di successo (definito dal rapporto tra istanze chiuse
con esito favorevole e totale delle istanze chiuse) sia stato pari al 19%, in crescita rispetto
a passato. L’incremento nel tempo degli esiti positivi delle istanze dimostra un utilizzo di
questa procedura da parte delle imprese sempre più consapevole ed un accesso allo
strumento in uno stadio della crisi non ancora troppo avanzato, il che consente di
perseguire efficaci percorsi di risanamento aziendale. Inoltre, è molto significativo il dato
relativo al numero di addetti delle 324 imprese risanate: sono aumentati a oltre 17.000 i

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