Durante l’Assemblea Regionale di Confartigianato Sardegna a Nuoro, è stato annunciato lo stanziamento di 30 milioni di euro per le imprese artigiane. Una risposta concreta alla crisi e un forte segnale di speranza per il futuro del comparto produttivo isolano.
In un periodo segnato da sfide economiche, le imprese artigiane sarde non si arrendono. Lo dimostra l’Assemblea Regionale di Confartigianato Sardegna, svoltasi a Nuoro il 5 luglio 2025. Un evento denso di contenuti e partecipazione istituzionale, durante il quale è stato annunciato lo stanziamento di 30 milioni di euro a favore delle aziende del settore.
Il finanziamento, previsto dalla Legge 949/1952, sarà accessibile dal 29 luglio, con la possibilità di precompilare le domande già dall’8. Una misura attesa e salutata con favore dagli imprenditori sardi.
Durante l’assemblea, il Presidente Giacomo Meloni ha sottolineato l’importanza di questa iniezione di liquidità. “Questi fondi – ha detto – rappresentano uno strumento concreto per sostenere la modernizzazione e lo sviluppo delle nostre aziende, ma anche per prevenire la crisi d’impresa”.
La Presidente della Regione, Alessandra Todde, ha ribadito la volontà della Giunta di stare accanto agli artigiani. Ha parlato di territorio, identità e cultura del lavoro, ponendo l’accento su strumenti pensati su misura per le micro e piccole imprese.
Un momento centrale dell’evento è stato il Report 2025 sullo stato dell’artigianato sardo. I dati parlano chiaro: in Sardegna il 99,6% delle imprese è costituito da micro e piccole realtà, con l’artigianato che impiega quasi 64.000 addetti. Numeri che confermano il valore strategico del comparto per l’economia isolana.
Ma c’è di più: cresce l’uso degli strumenti per la gestione della crisi d’impresa. Sempre più aziende accedono alla composizione negoziata, con un tasso di successo in crescita. La Sardegna si distingue per una risposta tempestiva e consapevole da parte degli imprenditori.
Secondo gli esperti intervenuti, la prevenzione resta l’arma più efficace. Pianificazione, previsione e controllo di gestione sono i pilastri su cui costruire imprese solide e durature.
Come ha ricordato la dott.ssa Antonella Mazzarella, la vera competitività oggi si gioca sulla capacità di essere pronti. Anche il commercialista Giovanni Nicola Paba ha evidenziato l’importanza di adottare assetti organizzativi adeguati alla dimensione aziendale.
Il messaggio finale è chiaro: le imprese artigiane sarde ci sono, resistono, si trasformano. E con il giusto supporto possono continuare a essere motore di sviluppo e innovazione.
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