(AGENPARL) – Roma, 5 Luglio 2025
(AGENPARL) – Sat 05 July 2025 Taranto, da PIA e MiniPIA opportunità di finanziamento per start up
innovative, micro, piccole e medie imprese
La Regione Puglia, attraverso il Dipartimento Sviluppo Economico e la
Società in house Puglia Sviluppo S.p.A., annuncia la pubblicazione degli
avvisi ”Programmi Integrati di Agevolazioni Taranto ” (PIA) e “Mini
Pacchetti Integrati di Agevolazione per Micro e Piccole Imprese Taranto”
(MiniPIA).
Due nuove opportunità dedicate alle imprese con sede ubicata o da ubicare
nel territorio della provincia di Taranto, desiderose di investire nel
proprio sviluppo e nella transizione sostenibile.
Gli avvisi, aperti “a sportello” a partire dal 05/07/2025, si rivolgono a
start up tecnologiche e PMI Innovative, micro e piccole imprese, liberi
professionisti, piccole e medie imprese, anche in rete e/o riunite in
consorzi, con l’obiettivo di sostenere investimenti integrati nel
territorio di Taranto e/o della provincia. Un’occasione per modernizzare
metodi produttivi, diversificare l’offerta, migliorare la sostenibilità
ambientale e rafforzare la competitività delle imprese locali. I bandi sono
I nuovi bandi sono finanziati con le risorse del Fondo per la Transizione
Giusta (Just Transition Fund – JTF) che supporta l’area tarantina
(individuata in Italia insieme al Sulcis Iglesiente in Sardegna) nel
processo di diversificazione economica e riconversione verso la neutralità
climatica, affrontando le sfide socio-economiche derivanti da questa
transizione.
Le misure rivolte al territorio di Taranto si collocano nel solco degli
interventi regionali per la competitività ma presentano una proprie
specificità non solo geografica: possono contare su una quota di fondo
perduto in più consentita solo dai fondi del Just Transition Fund. Le
imprese di Taranto quindi conseguiranno il 10% in più rispetto al resto
della regione sugli investimenti produttivi.
“La Regione Puglia – dichiara il presidente Michele Emiliano – si è
impegnata nella definizione di questi primi bandi. Nei prossimi mesi
usciranno altre misure finalizzate a incentivare sul territorio attività di
diversificazione e di accompagnamento agli investimenti e politiche del
lavoro nelle quali la Regione Puglia crede fortemente. Soprattutto in
questa fase di crisi del sistema industriale tarantino, noi continuiamo a
lavorare nella direzione dell’impegno preso con l’Unione Europea”.
“Occorre ripensare la competitività delle imprese del territorio, per
questo la Regione sostiene le nuove realtà produttive e quelle che vogliono
adeguare le proprie strutture e il proprio know how agli obiettivi
dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea – dichiara Gianna Elisa Berlingerio,
direttora del Dipartimento Sviluppo Economico – Due Avvisi pubblici che
guardano al futuro di questa città ma in chiave sostenibile, perché
competitività, attrazione degli investimenti e sviluppo del territorio non
rappresentino un costo per la comunità tarantina, bensì un’opportunità da
cogliere per rilanciare i comparti produttivi”.
Per il consigliere del presidente Emiliano per l’area di Taranto Mattia
Giorno: “Questi primi bandi sono una soddisfazione perché siamo all’avvio
di un percorso concreto di lavoro che noi abbiamo messo in piedi in questi
mesi ascoltando gli stakeholder del territorio, i partners, chiudendo il
piano esecutivo e immaginando che i prossimi anni saranno affrontati con
una serie di bandi che permetteranno al territorio di poter accedere a
misure speciali per aiutare le imprese, i sistemi di ricerca, le politiche
della formazione lavorativa, gli insediamenti produttivi. Questi primi
bandi sono solo l’inizio”.
“Con questi strumenti – dichiara Cosimo Borraccino consigliere del
presidente per il Coordinamento del Piano per Taranto – vogliamo offrire
alle realtà di Taranto un’opportunità concreta per investire sul
territorio, puntando su innovazione, sostenibilità e lavoro di qualità. La
transizione giusta non è solo un obiettivo, ma un impegno quotidiano per
costruire un futuro migliore per la nostra comunità.”
L’obiettivo specifico del programma (Just Transition Fund — JTF) è quello
di consentire al territorio di Taranto di affrontare gli effetti sociali,
occupazionali, economici e ambientali della transizione verso gli obiettivi
2030 dell’Unione nonché la reingegnerizzazione dei cicli produttivi e
avviare/consolidare processi di economia circolare. In quest’ottica è
assicurato il sostegno alle attività di ricerca industriale, sviluppo
sperimentale, innovazione tecnologica ed industriale, investimenti
produttivi, sviluppo di competenze per la specializzazione intelligente,
per la transizione industriale, per l’imprenditorialità e per
l’adattabilità delle imprese ai cambiamenti oltre all’acquisizione di
servizi avanzati di sostegno (compresi i servizi di gestione, marketing e
progettazione) e di sviluppo dei processi di innovazione al fine di
consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico,
sviluppandone le specializzazioni produttive.
La Regione Puglia intende agevolare il sistema imprenditoriale locale
attraverso la diversificazione economica, la riqualificazione professionale
e il risanamento ambientale del territorio, sostenendo gli investimenti
delle PMI volti a modernizzare metodi produttivi e/o di erogazione dei
servizi, a migliorare il trasferimento di conoscenze, ad identificare gli
usi più efficaci delle tecnologie e a riqualificare la forza lavoro
mediante le competenze necessarie attraverso un approccio trasversale ai
temi dell’innovazione.
MiniPIA
Le imprese potranno realizzare investimenti in unità locali, come la
creazione di nuovi stabilimenti, l’ampliamento di quelli esistenti, la
diversificazione della produzione o cambiamenti fondamentali nei processi
produttivi. Gli investimenti devono essere compresi tra 30 mila e 5 milioni
di euro e possono includere spese per macchinari, opere murarie, brevetti,
tecnologie, formazione e tutela ambientale. Con il MiniPIA si possono
realizzare investimenti in unità locali ubicate/da ubicare nel territorio
della Provincia di Taranto e riguardanti: la creazione di un nuovo
stabilimento; l’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
la diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere
prodotti o servizi non fabbricati o forniti precedentemente in detto
stabilimento; un cambiamento fondamentale del processo di produzione
complessivo del prodotto o dei prodotti interessati dall’investimento nello
stabilimento.
Le agevolazioni prevedono diverse forme di sostegno, con le seguenti
intensità di aiuto:
• Investimenti produttivi:
Micro e piccole imprese: fino al 65% delle spese (45% contributo a fondo
perduto + 10% contributo in conto impianti + 10% garanzie)
Piccole imprese che acquisiscono la qualifica di media impresa: fino al 55%
(35% contributo a fondo perduto + 10% contributo in conto impianti + 10%
garanzie)
• Innovazione e processi:
Fino al 50% di contributo (30% a fondo perduto + 10% in conto impianti +
10% garanzie)
• Formazione:
Micro e piccole imprese: fino al 70% di contributo
Medie imprese: fino al 60%
• Tutela ambientale e energie rinnovabili:
Fino al 65% per micro e piccole imprese, e 55% per le imprese che risultano
medie per partecipazione societaria;
• Servizi di consulenza e partecipazione a fiere:
Fino al 50% di contributo
Con il PIA si possono realizzare investimenti in unità locali ubicate/da
ubicare nel territorio della Provincia di Taranto per attività di ricerca
industriale e sviluppo sperimentale al fine di consolidare e rafforzare la
competitività delle PMI e delle start up innovative.
Il PIA deve prevedere progetti di R&S e può essere integrato con progetti
di Innovazione; investimenti produttivi; progetti formativi; investimenti a
favore della tutela ambientale; acquisizione di consulenze specialistiche,
programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.
Le istanze di accesso devono riguardare progetti integrati di importo
complessivo delle spese e dei costi ammissibili non inferiore a 1 milione
di euro.
Le intensità di aiuto concedibili sono le seguenti:
• Investimenti produttivi:
Medie imprese 50%
Piccole imprese 60%
• Ricerca industriale
Medie imprese 60%
Piccole imprese 70%
• Sviluppo Sperimentale
Medie imprese 35%
Piccole imprese 45%
• Innovazione e processi:
50% di contributo a fondo perduto per medie e piccole imprese
• Formazione:
Piccole imprese: fino al 70% di contributo
Medie imprese: fino al 60%
• Tutela ambientale e energie rinnovabili:
Fino al 65% per piccole imprese e 55% per le medie imprese
• Servizi di consulenza e partecipazione a fiere:
Fino al 50% di contributo per medie e piccole imprese
Le imprese interessate devono attivare il proprio profilo tramite la
piattaforma telematica https://pugliasemplice.sistema.puglia.it/. Dopo aver
compilato la proposta e ottenuto il codice CUP, le imprese possono
inoltrare la richiesta di agevolazione, che sarà valutata da Puglia
Sviluppo. In caso di esito positivo, le imprese potranno ricevere un
contributo fino al 65% delle spese ammissibili, sotto forma di contributo a
fondo perduto, finanziamenti agevolati e garanzie.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare l’Avviso completo sul
sito della Regione Puglia, nella sezione “Bandi e avvisi”, o contattare
direttamente il Dipartimento Sviluppo Economico a Bari. PEC:
Siti internet: http://www.regione.puglia.it;
https://pugliasemplice.sistema.puglia.it/; http://www.pugliasviluppo.eu
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