Frammenti di Ferruccio de Bortoli | Il microcredito del Giubileo, una lezione per tutti


Nel Paese dove si moltiplicano le scalate bancarie, tra istituti onusti di profitti e banchieri ricoperti di bonus, non ci si chiede mai perché gran parte dei cittadini non abbia accesso al credito. Perché non lo «merita», nel senso del merito di credito. Perché la persona che lo chiede è priva di garanzie. Queste le risposte più frequenti. Corrette nella loro spietata aridità. Se ciò non rappresentasse un’emergenza sociale, non sarebbe emersa la necessità di dare una risposta nello spirito del Giubileo. E, infatti, ha preso ufficialmente il via un’iniziativa della Conferenza episcopale italiana (Cei) e della Caritas dal titolo «Mi fido di noi». 

Di che cosa si tratta? Di una forma speciale di microcredito che ha come principale scopo di strappare chi è in difficoltà dalla morsa dei prestiti d’usura. E non solo. Anche da un credito al consumo che applica tassi diciamo così un po’ esagerati. Il progetto offre alle persone in profondo disagio economico la possibilità di avere un prestito fino a 8mila euro a tasso zero, all’interno però di un percorso di accompagnamento responsabile per combattere non solo la povertà ma anche la solitudine. «Chi beneficia del microcredito – spiega l’arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei – può scommettere con dignità sul futuro dando al proprio domani un orizzonte di speranza».




















































Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

L’elargizione di un microcredito è soltanto una parte, seppur significativa, dell’iniziativa che coinvolge 68 diocesi italiane. «Il cuore è rappresentato dalla relazione, dalla costruzione di un rapporto di fiducia». I soldi non bastano, a volte finiscono addirittura per aggravare le condizioni della persona o della famiglia che si vorrebbe aiutare. Ed è questo il segreto storico della grande tradizione umanistica italiana del microcredito, che risale al Medioevo. E della quale dovremmo essere più orgogliosi. Il microcredito non lo ha inventato il premio Nobel Muhammad Yunus, il creatore della Grameen Bank nel Bangladesh. È un primato italiano. Un’intuizione contro di Bernardino da Siena contro «l’avarizia e l’avidità». Siamo a metà del Quattrocento. E siamo a Siena. Pochi anni prima della fondazione del Monte Paschi che si appresta a conquistare Mediobanca. Ma questa è un’altra storia. 

1 luglio 2025, 11:59 – modifica il 1 luglio 2025 | 12:01

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.