Giubileo 2025: microcredito Cei-Caritas con Banca Etica per famiglie in difficoltà

“Mi fido di noi” è il programma di microcredito sociale promosso per il Giubileo 2025 da Cei con Caritas italiana e Consulta nazionale antiusura Giovanni Paolo II, che ha scelto il Gruppo Banca Etica come partner tecnico finanziario per offrire microprestiti a persone e famiglie in difficoltà o vittime di usura. Il progetto, spiegano i promotori, punta a raccogliere 30 milioni di euro attraverso diocesi, fondazioni, associazioni, imprese e cittadini, erogando prestiti fino a 8mila euro a tasso zero per spese essenziali. “Il microcredito sociale rompe l’isolamento di chi non ha accesso ai canali finanziari tradizionali. È un gesto di fiducia, un segno che la comunità non lascia soli i più fragili, ma si fa carico delle loro speranze”, afferma don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana. Il programma prevede un patto di corresponsabilità con i beneficiari e percorsi di educazione finanziaria a cura di Fondazione finanza etica. Le risorse verranno gestite e distribuite tramite cinque fondazioni antiusura attive in Italia (Milano, Roma, Bari, Palermo e Cagliari). “Questo progetto di microcredito sociale è un segno concreto di prossimità e fiducia verso le persone in difficoltà, in particolare in questo tempo giubilare di speranza. È un invito a riscoprire il valore etico del denaro, strumento di giustizia, solidarietà e dignità”, sottolinea il card. Matteo Zuppi, presidente della Cei. Banca Etica supporterà l’iniziativa con servizi bancari gratuiti, strumenti di gestione trasparente e fondi di microfinanza etica e crowdfunding di Etica sgr, la quale devolve un euro ogni mille investiti. “Siamo orgogliosi di essere stati scelti come partner tecnico finanziario per Mi fido di noi. Crediamo nell’efficacia della microfinanza per contrastare le povertà e siamo pronti a collaborare con tutti gli enti religiosi che vogliano scegliere la finanza etica”, spiega Nazzareno Gabrielli, direttore generale di Banca Etica.