I tanto discussi bonus casa finiscono sotto la lente del Fisco. L’Agenzia delle entrate ha alzato il sipario su una massiccia operazione di verifica fiscale che coinvolge circa 50mila cittadini. Al centro dell’attenzione, ancora una volta, i bonus edilizi: dal Superbonus al Sismabonus, passando per Ecobonus, Bonus facciate e altre agevolazioni per lavori di ristrutturazione. L’obiettivo? Fare ordine in una giungla di crediti d’imposta che, nel tempo, si è fatta sempre più intricata.
Il Fisco vuole vederci chiaro sulla coerenza tra gli importi richiesti dai contribuenti e le caratteristiche reali degli immobili. Il cuore dell’analisi riguarda infatti il rapporto tra il valore catastale delle abitazioni e l’ammontare dei bonus utilizzati o ceduti. Se qualcosa non torna, scatta la segnalazione.
Bonus casa sotto la lente del Fisco
Ma come funziona il meccanismo? Le lettere in arrivo non sono frutto del caso. Dietro c’è un motore algoritmico sempre più sofisticato, capace di incrociare dati catastali, cessioni del credito e dichiarazioni fiscali. Quando l’ammontare dell’agevolazione appare “gonfiato” rispetto al valore catastale dell’immobile, parte l’avviso.
Questa operazione di controllo rappresenta uno dei più significativi interventi degli ultimi anni sul fronte degli incentivi fiscali per l’edilizia. Non è una caccia alle streghe, ma un’azione di “compliance” finalizzata a recuperare risorse e rafforzare l’equità del sistema. E l’aria che tira sembra anticipare altre iniziative simili nel futuro prossimo.
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