Le preoccupazioni nascono da alcune dichiarazioni politiche, obiettivi e interpretazioni mediatiche. In realtà, nulla è come sembra su quanto dichiarato per i tagli imposti da Bruxelles.
Quadro normativo e ruolo dell’Unione Europea sulle pensioni nazionali
L’assetto legislativo europeo non consente imposizioni dirette sulla previdenza nazionale degli Stati membri.
Sconto crediti fiscali
Finanziamenti e contributi
Per legge, è, infatti, prerogativa di ogni singolo Stato nazionale prevede eventuali interventi sulle pensioni. L’UE si limita solo a fornire raccomandazioni volte a promuovere la sostenibilità.
Per esempio, l’Unione incentiva da tempo l’Italia ad adottare misure per salvaguardare l’equilibrio tra l’esigenza di proteggere i redditi dei pensionati e quella di assicurare che il sistema sia finanziariamente sostenibile a lungo termine. Ciò significa che nessuna norma europea impone tagli ai trattamenti pensionistici dei cittadini italiani.
I piani di investimento dell’Ue e il ruolo delle pensioni degli italiani
L’Ue sarebbe, in realtà, pronta a ‘investire’ i risparmi degli italiani: secondo quanto spiegato dall’Unione, sarebbe disponibile molta liquidità bloccata in Europa.
Si tratta dei risparmi accumulati sui conti correnti dalle famiglie italiane e soprattutto dai pensionati, che si dice siano quelli con maggiori risorse ottenute dopo una vita di lavoro e sacrifici.
Assistenza per i sovraindebitati
Saldo e stralcio
Stando ai recenti dati, i cittadini dell’Unione risparmiano in media circa il 15% del reddito disponibile, accumulando un patrimonio finanziario che, alla fine del 2023, ha superato i 34,500 miliardi di euro.
Di questi, oltre 11.500 miliardi giacciono in forma di contanti o depositi con tassi poco remunerativi. La Banca Centrale Europea ha stimato che circa 8.000 miliardi potrebbero essere destinati a strumenti finanziari produttivi.
La Commissione vorrebbe usare tali risparmi, altrimenti fermi e infruttiferi, per rilanciare l’economia e la competitività, per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, per la transizione verde, per sostenere la difesa, il comparto aerospaziale e il riarmo dell’Europa ma anche il settore industriale, a fronte di rendimenti da garantire a chi decide di sostenere tali investimenti. In tanti Paesi, le forme di risparmio sono ancora legate a sistemi tradizionali e poco propensi al rischio.
L’iniziativa europea, denominata Savings and investments union (SIU), mira a rafforzare il mercato interno, incentivare la crescita delle imprese e favorire la sostenibilità dei sistemi pensionistici integrativi.
Dunque, la verità non è che l’Ue vuole togliere soldi alle pensioni, ma punta a proporre strumenti di investimento specifici in grado di far fruttare i risparmi dei pensionati, come obbligazioni, Titoli europei come i Btp, fondi pensione privati emessi e garantiti dall’Ue per tutti i Paesi membri.
Con particolare riferimento ai fondi pensione, come spiegato dalla Commissione europea, investire in tali strumenti offrirebbe il duplice vantaggio di garantire una maggiore solidità finanziaria ai singoli risparmiatori, ma anche di dare un contributo concreto alla crescita dell’economia europea.
Anche l’Italia si sta muovendo con novità sui Fondi Pensione
Nel frattempo, la stessa Italia si sta già muovendo in direzione di una riforma dei fondi pensione su cui investire, migliorandoli grazie ad una maggiore soglia di deducibilità e una minore tassazione per rendere tale forma di accumulo più attraente, nonchè cercando di potenziarli per permettere ai lavoratori italiani di andare in pensione prima integrando la pensione pubblica con quanto accumulato nella previdenza complementare.
Leggi anche
Assistenza per i sovraindebitati
Saldo e stralcio
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
