Un dialogo intimo e politico con l’autrice alla Libreria delle Ragazze.
Grosseto: “Volevo essere un bambino per far contenta mia madre. Volevo essere un ragazzo per rimorchiare invece di essere rimorchiata. Volevo essere un uomo per non dover nascondere il mio talento, il mio senso dell’umorismo, l’ambizione. Vorrei essere un vecchio per non dover chiedere scusa, se mi va di vivere al di là della funzione concordata. Ornamentale. Riproduttiva”. È l’incipit ironico e insieme provocatorio dell’ultimo libro di Lidia Ravera – Volevo essere un uomo, Einaudi – che sarà presentato oggi venerdì 27 giugno alle 18 alla Libreria delle Ragazze, in dialogo con Donatella Borghesi.
Lidia Ravera è una scrittrice che ha saputo interpretare con la sua fertile scrittura – gli innumerevoli romanzi e un ruolo culturale sempre di primo piano – tutte le trasformazioni che hanno trasformato le donne e gli uomini del nostro paese, fin da quando giovanissima scrisse a quattro mani con Marco Lombardo Radice quel Porci con le ali che resta il simbolo della rivoluzione del ‘68. In questo suo nuovo libro tra saggio e narrativa cambia passo, e sceglie la formula della lettera aperta, una lettera rivolta a sé stessa, una confessione intima e politica, di fatto un’autobiografia. Ma che è anche la biografia corale della generazione che ha dato vita alla seconda ondata del movimento femminista del secolo scorso. Perché Lidia Ravera è rimasta la stessa, e ci manda un messaggio chiaro: non dobbiamo accontentarci.
Ravera si pone delle domande e si dà delle risposte, alternando il soggetto, che passa dalla prima alla seconda persona: si rivolge al suo “tu”. “Sei diventata femminista nel disincanto e nella frustrazione. Sei stata una femminista arrabbiata anche fuori dal grande alibi della giovinezza. Sei stata arrabbiata. Intransigente. Radicale. Lo sei rimasta più a lungo di quanto avresti mai immaginato. E adesso che sei diventata ‘storica’ come stai? Pacificata nel brodino tiepido della vecchiaia? Pronta a benedire ogni new entry nel paradiso della politica di genere?”. Allora, oggi che il femminismo sembra diviso e incerto, e il mondo sembra sempre di più senza bussola? “Dovresti volare con le ragazze, sognando invece di pretendere. La prima ti è piaciuta, ma avevi sedici anni. Vediamo adesso, come te la cavi”.
Lidia Ravera è scrittrice, giornalista. I suoi ultimi titoli sono Age Pride, 2023, e Un giorno tutto questo sarà tuo, 2024. Ha collaborato a sceneggiature per il cinema e per serie televisive Rai. Dal 2013 al 2018 è stata Assessore alla Cultura e Politiche giovanili nella Regione Lazio.
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