L’assemblea 2025 degli iscritti all’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano ha posto al centro temi come la collaborazione, la formazione professionale e il dialogo con le istituzioni. Un momento che ha permesso di fare il bilancio delle attività svolte nel 2024 e di definire le linee guida per il prossimo anno. Si è parlato di sfide tecniche, evoluzione normativa e del ruolo decisivo che l’ingegneria svolge nel tessuto economico e sociale lombardo.
Un momento di confronto per la comunità professionale milanese
La presidente Carlotta Penati ha aperto l’assemblea richiamando l’importanza di questo appuntamento come momento di condivisione e trasparenza tra l’Ordine e i suoi iscritti. Ha sottolineato come il 2024 sia stato segnato da cambiamenti profondi e da opportunità nuove che hanno spinto il consiglio a rafforzare il proprio impegno. Il lavoro dell’anno passato si è sviluppato tra continui mutamenti politici ed economici, che hanno impattato concretamente sul lavoro degli ingegneri. Penati ha ricordato come il consiglio abbia mantenuto linee d’azione chiare: proteggere la professione, promuovere aggiornamenti tecnici, e intensificare il rapporto con istituzioni, imprese e realtà accademiche.
Il focus è stato poi messo sui valori etici e sociali insiti nella professione, accanto alle capacità tecniche richieste dal mercato. È emersa la convinzione che l’ingegneria resti una leva concreta per lo sviluppo locale, e che l’Ordine debba mantenere una presenza solida in ambito istituzionale perche la voce degli ingegneri venga ascoltata nei processi decisionali che riguardano gli ambiti normativi e professionali. La professionalità dei membri, sparsi in cantieri, laboratori e uffici, è l’elemento che dà forza all’intera organizzazione.
Collegialità e formazione al centro delle attività del 2024
Uno dei punti forti del 2024 è stata la sinergia rafforzata tra l’Ordine e la sua Fondazione Foim. La condivisione di assetti dirigenti ha portato a una governance più coesa e ha migliorato la gestione delle attività formative. Nel corso dell’anno sono stati erogati più di 200 eventi formativi, con quasi 48.000 crediti professionali distribuiti. L’obiettivo dichiarato è stato garantire qualità e accesso alle opportunità di aggiornamento, elementi indispensabili per mantenere alta la preparazione tecnica degli iscritti.
La formazione ha riguardato anche temi di grande attualità, integrando aspetti innovativi e normative emergenti. Il modello organizzativo condiviso, già testato, si è confermato efficace anche nel riportare un filo diretto con le esigenze concrete degli ingegneri. La disponibilità di corsi e seminari finanziati dimostra attenzione verso le necessità dei liberi professionisti, soprattutto in un momento in cui il continuo aggiornamento è fondamentale per restare competitivi.
Collaborazioni con istituzioni e attori territoriali
Il dialogo con enti pubblici e realtà locali ha caratterizzato la presenza attiva dell’Ordine negli ultimi mesi. A Milano, il rapporto con il Comune ha avuto momenti di confronto diretti sui temi dell’edilizia, con l’obiettivo di riattivare un canale di comunicazione tempestivo ed efficace. A livello regionale, attraverso la cabina di regia delle professioni, l’Ordine ha lavorato con Regione Lombardia su tematiche condivise, mentre a livello interprofessionale ha consolidato il rapporto con la Consulta delle Professioni Tecniche presso la Camera di commercio Milano Lodi Monza e Brianza.
Proprio la sede dell’Ordine ha ospitato le riunioni di questa Consulta, che a sua volta organizzerà in occasione della Milano Green Week un evento dedicato a sostenibilità, biofilia e biodiversità: un’area di interesse crescente anche per gli ingegneri. Questa collaborazione testimonia la capacità dell’Ordine di promuovere dialoghi concreti e di farsi portavoce di questioni che riguardano sviluppo urbano e ambiente.
Impegno in normative tecniche e cooperazione europea
L’Ordine di Milano ha assunto nel 2024 un ruolo nuovo all’interno di Uni, l’ente italiano di normazione. È diventato socio di rappresentanza, per partecipare attivamente alle definizioni normative che coinvolgono direttamente la pratica ingegneristica. Questa partecipazione permette di intervenire precocemente nella definizione delle regole e di tutelare così l’interesse professionale.
A livello europeo ha preso parte al progetto Four Motors for Europe Engineers, una rete tra quattro regioni industrializzate e tecnologicamente avanzate: Lombardia, Catalogna, Baden-Württemberg e Auvergne-Rhône-Alpes. L’Ordine ha ospitato il meeting conclusivo dell’anno di presidenza Lombardia, svolto nel tardo 2024. Durante il meeting si è lavorato intensamente, confermando la cooperazione tra queste realtà territoriali. Questo scambio si è accompagnato a una serie di webinar gratuiti dedicati a intelligenza artificiale e applicazioni pratiche, ognuno organizzato da una delle quattro regioni coinvolte.
Eventi, sinergie e novità per il 2025
Nel corso del 2024 si sono svolti gli Stati generali delle ingegnerie digitali, un evento importante che tornerà nel 2025 con una nuova edizione. L’Ordine ha partecipato alla Milano Digital Week, rafforzando così il legame con le trasformazioni digitali del settore. Ha inoltre stretto collaborazioni con gli ordini degli ingegneri di Trento e Venezia per la Giornata dell’Innovazione, segnando connessioni tra professionisti di diverse aree italiane.
Diversi eventi sono stati organizzati insieme a enti come la Fondazione Luigi Einaudi, The Adam Smith Society e Edison, con cui è stata realizzata la partecipazione all’Energy Summit. Per il 2025 sono state annunciate novità importanti: saranno ufficialmente costituite squadre sportive dell’Ordine in discipline come calcio, padel e sci. Ci sarà anche una nuova Commissione dedicata all’intelligenza artificiale, con il compito di monitorare l’evoluzione normativa, tecnica ed etica del settore e organizzare iniziative volte alla condivisione di conoscenze tra professionisti.
Il lancio di una convenzione per favorire l’accesso gratuito a formazione finanziata per i liberi professionisti rappresenta un intervento pratico rivolto al miglioramento delle competenze delle singole persone e non solo, ampliando così le opportunità per gli iscritti.
Un’assemblea arricchita da ospiti e dialoghi interprofessionali
Tra i partecipanti al momento assembleare è intervenuta Giorgia Fumo, ingegnera e stand-up comedienne nota per le sue apparizioni su Comedy Central e Italia’s Got Talent. Il suo intervento ha offerto una visione innovativa del ruolo dell’ingegnere, unendo rigore tecnico a leggerezza comunicativa.
Gli ospiti istituzionali, Francesca Oggionni, presidente dell’Ordine degli agronomi di Milano, e Antonino La Lumia, presidente dell’Ordine degli avvocati di Milano, hanno rimarcato l’importanza di collaborare tra professioni. “Un’alleanza che punta a integrare competenze diverse per rispondere meglio alle sfide del presente.” Questa visione di squadra conferma un interesse ormai condiviso nella comunità professionale milanese per il dialogo trasversale e la cooperazione effettiva.
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