da Regione Lombardia 15 milioni di incentivi per le strutture ricettive del territorio


Regione Lombardia rafforza il proprio impegno a favore del settore turistico con un nuovo bando da 15 milioni di euro, finalizzato alla riqualificazione e alla realizzazione di strutture ricettive alberghiere e all’aria aperta.

L’iniziativa rientra nel Programma Regionale FESR 2021-2027, che punta allo sviluppo economico e territoriale attraverso fondi europei, una misura che prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 300mila euro per progetto.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Regione Lombardia con questo bando intende rafforzare l’attrattività del territorio e favorire una crescita sostenibile del settore turistico, incentivando l’ammodernamento delle strutture e l’adozione di soluzioni tecnologiche e ambientali innovative.

“Con questo intervento – ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, Barbara Mazzali – vogliamo accompagnare chi crede davvero nel turismo come leva di sviluppo e orgoglio territoriale. Aiutiamo chi ha il coraggio di innovare, riqualificare, alzare l’asticella. È un aiuto concreto, ma anche una visione strategica: fare della Lombardia una destinazione turistica protagonista, sostenibile e coerente con i suoi valori. Questo è turismo che lascia economia, lavoro e benessere nei territori”.

Le caratteristiche del bando

Il bando sarà aperto dalle ore 12:00 del 21 luglio 2025 e resterà attivo fino alle ore 12:00 del 9 ottobre 2025: le domande dovranno essere presentate esclusivamente online sulla piattaforma Bandi e Servizi di Regione Lombardia.

Possono accedere al contributo le micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Lombardia che gestiscono, o intendano avviare, strutture ricettive alberghiere (alberghi, hotel, residenze turistico-alberghiere, condhotel, alberghi diffusi) o strutture ricettive non alberghiere all’aria aperta (come villaggi turistici e campeggi).

Contabilità

Buste paga

 

Sono finanziabili gli investimenti con un importo minimo di 80mila euro, e gli interventi dovranno essere completati entro 18 mesi dalla concessione del contributo, con possibilità di proroga di ulteriori 12 mesi.

Nel caso in cui il gestore dell’attività turistica o una persona fisica non svolgente attività economica sia anche titolare dell’immobile, sono ammessi a contributo arredi e attrezzature, hardware e software, opere edili e impiantistiche, progettazione e direzione lavori (fino all’8%) e spese generali (forfettarie pari al 7%).

Se invece l’immobile è di proprietà di un soggetto diverso da chi gestisce l’attività, restano finanziabili arredi, attrezzature, hardware/software e spese generali. Le opere edili e impiantistiche sono ammesse solo se strettamente funzionali all’installazione dei beni acquistati, e comunque nel limite massimo del 20% dei costi ammissibili.



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