Mercoledì 25 Giugno – 18:27
La manovra provinciale di assestamento vale circa 879 milioni. Si tratta di una mole di risorse considerevole che la Giunta intende indirizzare, in primis, sugli investimenti in grado di produrre sviluppo e crescita. In questo campo si prevedono agevolazioni alle imprese, con l’IRAP (imposta sulle attività produttive) attualmente al 2,68 % che cala fino al 2 % per le aziende virtuose in grado di produrre reddito e aumento dell’occupazione, rinnovando i contratti con aumenti salariali dal 1° gennaio 2025. Per il pubblico impegno si anticipa al 2025 l’aumento della retribuzione del 6 % previsto un primo tempo a partire dal 2027. A bilancio ci sono 57,5milioni per il 2025 e 17.6 per il 2026. All’ordine del giorno anche il sostegno alle famiglie, con l’esenzione IRPEF che sale a 30mila euro anche per i contribuenti senza figli. Sempre su questo filone si investe sul contrasto alla denatalità, con sgravi, bonus e incentivi al terzo figlio, grazie a rinnovate misure strutturali (250 Euro al mese per 10 anni destinati al terzo figlio nato dal 1° gennaio 2026) che, a regime, vedranno uno stanziamento fino a 36 milioni di euro. Invariate le misure dell’’assegno di natalità per il primo e secondo figlio. Sale a 400 euro l’assegno mensile per le famiglie con ICEF fino a 0.4. La manovra incide, anche, sul miglioramento della condizione delle donne in ambito lavorativo, con politiche conciliative per evitare buchi contributivi o gettiti irrisori. In questo ambito è previsto un bonus aggiuntivo di 200 euro per le madri che al compimento del terzio anno del bambino lavorano o incrementano il monte ore. Nella manovra c’è spazio anche per i pensionati over 65 che beneficiano dell’assegno unico. Per loro è prevista un bonus una tantum di 3.600 euro da erogare in due tranche.
Sul fronte delle opere pubbliche gli investimenti ammontano a 525 milioni. 120 milioni sono l’importo da aggiungere al progetto del NOT (Nuovo Ospedale di Trento) che sale a 820 milioni. 200 milioni vanno alle infrastrutture viarie: 100 milioni per la tratta ferroviaria Rovereto Riva e altri 100 milioni alla variante del Tunnel di Tenna.
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