Caab di Bologna, crescono bilancio e progetti


L’utile cresce, il patrimonio si consolida e il Pnrr avanza: i numeri raccontano di un 2024 positivo per il Caab: il Centro agroAlimentare di Bologna.  Sempre più coeso nell’alleanza tra piattaforma pubblica e imprese private.  Il presidente Marco Marcatili sottolinea: “La chiave è l’ecosistema Caab: tanti i progetti avviati, dall’academy fino al recruiting di piattaforma. In questi tre anni siamo andati verso un Caab-comunità, imprese e piattaforma insieme”. 

Un bilancio solido

Il bilancio 2024 è quindi solido e in crescita: migliora il risultato d’esercizio, aumenta l’utile netto e si conferma la solidità finanziaria della piattaforma dell’ortofrutta bolognese. “Continuiamo a costruire il futuro della filiera ortofrutticola, che ha nel Centro un vero pilastro, e nella città di Bologna uno snodo centrale” commenta il presidente Marco Marcatili che, nominato nel 2022, si avvia dopo tre anni alla conclusione del suo mandato alla guida della società pubblica bolognese. “Un triennio in cui abbiamo costruito un’alleanza con le imprese, in vista di obiettivi di mercato, ma anche di interesse pubblico” sottolinea. 

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L’utile è pari a 325mila euro, si sta attuando il Pnrr

Il bilancio 2024 si chiude con un utile netto pari a 325.572 euro, in lieve crescita rispetto al 2023. Il valore della produzione si attesta a 5,63 milioni, mentre l’Ebitda margin è al 21,53%, segnale della solidità della gestione operativa. Cresce anche il patrimonio netto, che raggiunge quota 51,57 milioni, confermando la solidità del Centro AgroAlimentare di Bologna. Si è avviata l’importante fase di attuazione del Pnrr che il Centro si è aggiudicato, con 10 milioni di investimenti a fondo perduto, per innovare e rafforzare la piattaforma.

 Il mercato ortofrutticolo ha subito un calo (-4,5%) rispetto al 2023 quanto a volumi dell’ortofrutta smistata, ma con performance complessivamente positive nonostante le fluttuazioni dei prezzi, su cui la piattaforma ha funzione stabilizzante e le difficoltà legate al calo complessivo dei consumi, ben ammortizzate dalla competitività delle aziende attive presso il Centro. 

Ecosistema Caab, tra core business e alleanza piattaforma-imprese

“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2024, quindicesimo anno consecutivo di risultati economici positivi, che registra un ulteriore incremento dei ricavi e del risultato operativo ante imposte che migliora del 39% rispetto allo scorso anno. In sensibile progresso anche la posizione finanziaria netta che raggiunge il suo miglior livello storico, in miglioramento di oltre 2 milioni rispetto allo scorso anno. Frutto del lavoro di tutte le persone del nostro ecosistema che ringrazio per l’impegno profuso in tutte le aree aziendali” spiega il direttore generale Alessandro Bonfiglioli

“Anche nel 2024 – riprende Marcatili – abbiamo centrato l’obiettivo del rafforzamento dei conti, focalizzandoci in modo deciso sul core business del Caab: il fresco, l’ortofrutta di qualità. Ma quel che è più importante è che in questo triennio si sono poste le basi per la costruzione di una vera alleanza tra piattaforme e imprese, un Caab di comunità che mette a sistema le forze, non soltanto sul fronte del mercato, ma anche verso obiettivi di solidarietà e bene comune. Abbiamo inoltre avviato progettualità legate al Pnrr, i cui primi risultati concreti e visibili attendiamo a brevissimo. In chiusura di questo mandato triennale, sono orgoglioso del percorso compiuto: abbiamo posto solide basi per un futuro sostenibile e competitivo”, afferma. 

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In questa prospettiva, occorre sottolineare l’operazione comunità, come la definisce il presidente, lanciata dal Caab: “Abbiamo proposto alle imprese di non limitarsi ad essere le controparti contrattuali del centro, ma di credere in una partnership di ampio respiro, che vede insieme piattaforma pubblica e imprese private, davanti alle sfide strategiche del settore, dal calo dei consumi di prodotti ortofrutticoli freschi, alla necessità di rafforzare le competenze specializzate e fare recruiting di personale qualificato, fino all’implementazione di una comunicazione coordinata e capace di mettere a valore i punti di forza. Stiamo costruendo l’ecosistema Caab, realtà più forte strategica per l’economia del territorio e il settore agroalimentare”.

In prima fila del fare rete con gli altri mercati regionali

Nel corso del 2024, Caab ha poi contribuito a costituire, promuovere e valorizzare la Emilia-Romagna Mercati – Rete d’imprese, che associa, oltre al centro agroalimentare di Bologna, anche il centro di Rimini (Caar), il Mercato ortofrutticolo di Cesena e il Centro agroalimentare e logistica di Parma (Cal), con l’obiettivo primario dell’internazionalizzazione delle filiere dell’ortofrutta del territorio emiliano-romagnolo.  In questa prospettiva, rilevante l’apertura di due sedi di rappresentanza a Dubai e ad Abu Dhabi, grazie al sostegno della Camera di Commercio Italo-Emiratina.

Investimenti 2024: sostenibilità, innovazione e logistica

Nel corso del 2024 Caab ha effettuato investimenti per 476mila euro, di cui oltre 434mila per interventi Pnrr. Il piano pluriennale, finanziato con 10 milioni  Pnrr a fondo perduto aggiudicatisi dalla piattaforma bolognese, prevede interventi per l’ampliamento e la digitalizzazione della struttura, la produzione di energia da fonti rinnovabili, la coibentazione delle aree di carico, l’implementazione di marketplace digitali, logistica B2B, sistemi di sorveglianza intelligenti e infrastrutture per il risparmio energetico.

Nuovi paradigmi e nuove progettualità 2024

Il 2024 ha visto la formazione e il consolidamento del gruppo Caab Forward, formato da giovani imprenditori e figure apicali del centro, e l’avvio del progetto dell’Academy Caab, in partnership con gli enti formativi Ifoa e Ial Emilia-Romagna per la formazione professionale e continua del personale, che si è aggiudicato oltre 450mila euro di finanziamenti pubblici

L’Academy si integra con i servizi di recruitment avviati al Caab, in partnership con Lavoropiù e dedicati alle imprese: “Alla base c’è una visione comune: i collaboratori al centro – spiega Marcatili – all’ecosistema Caab, in quanto mercato notturno, serve un patto con lavoratrici e lavoratori perché sappiamo bene che lavorare di notte non è semplice. I riscontri che abbiamo in questi primi mesi di ricerca e assunzione di personale, grazie al desk Lavoropiù, sono positivi. Aver integrato i servizi formativi dell’Academy, conferma l’impegno nel proporre lavoro di qualità e prospettive di crescita professionale”.

Fonte: Caab 

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