Automotive, Angelilli: «Serve un piano europeo immediato a sostegno del settore» – Tu News 24


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Si è riunita oggi, 17 giugno, Strasburgo, nella sede del Parlamento Europeo, l’assemblea dell’Alleanza delle Regioni dell’Automotive.

A rappresentare il Lazio è stata la vicepresidente della Regione, Roberta Angelilli, assessore allo Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione.

Il commento della vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio, Roberta Angelilli

«Regna ancora troppa incertezza sul futuro del settore. L’Europa deve intervenire con decisione per sostenere territori e imprese e riconquistare una piena sovranità industriale in un comparto strategico come l’automotive, che vale il 7% del PIL europeo. Solo nel Lazio, il settore coinvolge oltre 10.000 lavoratori tra produzione e componentistica», ha dichiarato Angelilli.

Le sfide legate alla transizione tecnologica e l’esigenza di un piano di incentivi strutturato

Il settore automobilistico rappresenta un pilastro dell’economia europea, con un impatto rilevante su occupazione, innovazione e crescita. Tuttavia, per mantenere la competitività a livello globale, è fondamentale affrontare le sfide legate alla transizione tecnologica e alla crescente concorrenza internazionale.

«Di fronte alla crisi che sta investendo l’automotive – ha aggiunto Angelilli – l’Europa deve predisporre un piano d’azione concreto, con incentivi e misure finanziarie in grado di rispondere alle reali esigenze del mercato e delle imprese. Servire anche una forte semplificazione, in particolare sugli aiuti di Stato, per sostenere l’intero ecosistema dell’automotive, che ha bisogno di regole snelle e tempi certi per affrontare la competizione globale».

Il messaggio rivolto al Commissario europeo competente, Apostolos Tzitzikostas, è chiaro: le regioni hanno bisogno di un piano di incentivi strutturato, una strategia solida che investa su ricerca, sovranità energetica, formazione e approvvigionamento delle materie prime critiche.

«La priorità assoluta – conclude Angelilli – è semplificare le regole europee. La normativa troppo rigida rischia di mettere in ginocchio le nostre imprese, favorendo una concorrenza sleale da parte di prodotti extra-UE, in particolare cinesi. In questa situazione d’incertezza a pagare un prezzo altissimo e l’indotto. Per quanto riguarda Cassino abbiamo evidenziato tutte le difficoltà in atto, con un calo della produzione che oltre al prolungamento della cassa integrazione per i lavoratori Stellantis ha portato ad una situazione molto critica per le aziende dell’indotto. La Regione Lazio sta per varare anche con il supporto della Banca europea degli investimenti (BEI) e con un finanziamento dal bilancio regionale un piano di incentivi proprio per le imprese del settore automobilistico, per sostenere l’innovazione, la transizione e il riposizionamento competitivo. Ma ci aspettiamo il valore aggiunto dell’Unione europea che può fare davvero la differenza».





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